Terzigno, caos al centro vaccinale: convocati per il vaccino ma le dosi sono finite

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Inaugurato solamente pochi giorni fa, il centro vaccinale di Terzigno è già nel pieno del caos più totale. Molte persone convocate sono state poi rimandate a casa per mancanza di dosi vaccinali.

Sono già tre giorni che questa storia va avanti, cioè dall’apertura stessa del centro: decine e decine di persone che per una mancata organizzazione sono costrette a ritornare al centro vaccinale nei giorni seguenti perché la materia prima, ossia il vaccino, manca. Non solo, ad alcune persone che avrebbero dovuto ricevere il vaccino oggi ricordiamo, sotto previa convocazione, è stato addirittura detto “provate a ritornare venerdì o sabato, venite presto perché l’orario è dalle 8 del mattino fino alle 14, altrimenti poi vi conviene provare settimana prossima“.

Secondo quanto raccontato da alcuni presenti che stamattina attendevano invano di sottoporsi alla vaccinazione, la goccia che ha fatto letteralmente traboccare il vaso è stato scoprire non solo che le dosi disponibili per la giornata di oggi fossero 150 ma che a quanto pare non erano destinate a chi era stato convocato oggi stesso. Molte persone che hanno fatto il vaccino oggi in realtà avrebbero dovuto farlo ieri, altre ancora erano state convocate addirittura lunedì e oggi hanno riprovato a recarsi presso il centro per sottoporsi al vaccino. Insomma, tutto è in mano al destino, al caso o forse sarebbe meglio dire al caos. E pare proprio che quei pochi che sono stati vaccinati nel giorno della loro convocazione siano stati semplicemente baciati dalla fortuna.

Presente al centro vaccinale stamattina anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, il quale però ha semplicemente ribadito ciò di cui tutti i presenti erano già a conoscenza, ovvero che le dosi di vaccino erano terminate.

Le dosi sono poche, le persone convocate troppe, dunque è l’intero sistema organizzativo ad essere fallimentare. Si attende una spiegazione da chi di dovere e un conseguente cambio di rotta perché è evidente a tutti che le cose non stiano andando secondo i piani.