Tar e Draghi, pure i sindaci fanno marcia indietro: domani tornano tutti a scuola

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Dopo i vari avvertimenti del Tar Campania che aveva intimato ai sindaci di 70 Comuni della Campania, i quali avevano predisposto la chiusura delle scuole, di riprendere immediatamente con le attività in presenza, i primi cittadini non hanno potuto far altro che temporeggiare per qualche giorno. 

Da domani, lunedì 17, tutte le scuole dei paesi della Campania dovranno necessariamente riaprire e sospendere la dad. Tra i paesi della provincia di Napoli denunciati dal Tar per “reato di interruzione di pubblico servizio”, vi erano anche Nola, Sant’Anastasia e Pomigliano che a causa degli elevati contagi, tra cui molti giovanissimi, ritenevano necessario chiudere le scuole e non rientrare in presenza.

Non senza polemiche: genitori, alunni e personale scolastico si sono letteralmente divisi tra chi riteneva giusto continuare con la didattica a distanza e chi, invece, credeva che fosse opportuno ritornare tra i banchi di scuola nonostante i numeri dei contagi da covid-19

Alla fine la decisione del Tar è stata quella definitiva, bloccando ogni possibilità di scelta individuale per i sindaci, i quali si sono visti obbligati dai piani alti a ritirare le ordinanze di sospensione delle attività didattiche della settimana scorsa e attuare una decisione su cui non erano d’accordo.