Somma Vesuviana, Luigi Di Maio in città per il candidato Ciro Sannino: «Le ammucchiate sono sempre pericolose»

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E il senatore Sergio Puglia, componente della commissione Antimafia: «Di fronte alle intimidazioni non ci si ritira, una forza politica deve andare avanti a muso duro».

Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio conosce bene la situazione di Somma Vesuviana, ha appreso dai giornali e dai suoi referenti sul territorio del ritiro di un candidato, delle informazioni che esponenti politici hanno affidato al prefetto di Napoli con il quale però non ha parlato. Sa tutto, ma ieri nell’incontro con il candidato cinquestelle Ciro Sannino al Royal Bar di Somma Vesuviana ha preferito concentrarsi su temi nazionali, sul futuro dell’Italia e sulle prossime politiche. «Dovremo mettere al centro la persona e il merito» – dice. Ma un passaggio sulle questioni locali lo fa, glissa sulle presunte intimidazioni ma al punto focale, quello che aveva probabilmente in mente già dall’inizio, ci arriva lo stesso: «Mi dicono di interferenze, del ritiro di un candidato- dice – ma sappiamo tutti che le “ammucchiate” sono sempre pericolose,  ovunque e non solo in questa nostra terra». E prosegue: «Quando si costruiscono queste grandi coalizioni, con sei, sette, otto o anche nove liste, poi si devono accontentare i capi bastone di ciascuna di esse. Alla fine magari vincono, ma non possono governare perché saranno sempre ostaggio di queste dinamiche. Il Movimento 5 Stelle ha una sola lista e non prende soldi dalle lobbie del territorio, quelli – e solo se servono – ce li mettono i cittadini con piccole donazioni utili a organizzare eventi come quello di stasera o a diffondere il nostro programma. La politica si può fare con pochi soldi, bastano tante persone».

L’arrivo di Di Maio al Royal di Somma Vesuviana

Di Maio è andato via subito dopo il suo intervento, tra gli applausi del popolo pentastellato, perché atteso ad Arzano. Il senatore Sergio Puglia è invece rimasto ed ha risposto alle domande sulla situazione locale dicendo quello che forse taluni, pur avendoci pensato, non hanno osato esprimere a chiare lettere. «È strano che, a fronte di intimidazioni, una forza politica e un candidato si ritirino – dice il senatore Puglia – certo la situazione potrebbe voler nascondere un fallimento ma è ovvio che, fino a prova contraria, è giusto dare credito e fiducia a chi ha ritenuto opportuno propendere per questa scelta. Pare ci sia rivolti alla Prefettura ma in verità il prefetto può fare poco o nulla se si tratta di intimidazioni, per questo esistono le Procure, bisogna andare da un magistrato».

Sannino, Di Maio e Puglia

Il senatore grillino aggiunge poi: «Se il Pd di Somma Vesuviana ha bisogno di una mano, noi siamo a disposizione per portare la sua voce in commissione Antimafia – che peraltro ho già informato della situazione – non può esistere che in un Comune come Somma Vesuviana, dopo notizie di intimidazioni, si possa arretrare: i cittadini, anche quelli che votano Pd, devono poter avere i propri rappresentanti. Hanno bisogno di aiuto per fare denunce? Noi non abbiamo paura, siamo per la legalità e possiamo affrontare tutti i tipi di mafia».