Riceviamo una richiesta di rettifica dal Segretario Comunale di Somma Vesuviana e pubblichiamo
Somma Vesuviana. Riceviamo e pubblichiamo la rettifica da parte del Segretario Generale comunale in merito alle richieste di chiarimenti dell’ ex Assessore De Falco “su un dirigente rinviato a giudizio”
“Riscontro nota prot. n. 43792 del 22/12/2025 a firma di De Falco
Crescenzo relativa a. “richiesta chiarimenti in merito ad azioni adottate dal
segretario generale del comune di Somma a seguito di segnalazione protocollata n.
17669 del 26/5/2025” . Con la nota indicata in oggetto, indirizzata al Commissario Straordinario e trasmessa allo scrivente, l’ex Assessore De Falco Crescenzo formula nei confronti di questo Segretario Generale rilievi del tutto infondati, pretestuosi e oggettivamente lesivi, addebitando presunte violazioni dei suoi obblighi istituzionali in relazione a asserite mancate verifiche sulla pendenza di procedimenti penali a carico di dipendenti comunali rientranti in servizio a seguito di cessazione del comando.
A sostegno di tali affermazioni viene richiamata la nota prot. n. 17669 del 26/05/2025,
con la quale il predetto ex assessore, in totale assenza di indicazioni circostanziate,
riferimenti soggettivi, elementi fattuali verificabili o documentazione probatoria, si limitava a prospettare genericamente presunti rinvii a giudizio di dipendenti del Comune di Somma Vesuviana. Le verifiche pur puntualmente attivate dagli Uffici competenti, su impulso di questo Segretario Generale e nel rispetto delle attribuzioni di cui all’art. 97 del D.Lgs.
267/2000, non hanno evidenziato alcuna delle criticità prospettate, né la sussistenza di
misure cautelari, interdittive o accessorie idonee a incidere sulla legittima prosecuzione
dei rapporti di lavoro.
Ne consegue che le doglianze formulate dall’ex Assessore risultano prive di qualsiasi
fondamento oggettivo e giuridico. Si evidenzia, inoltre, che questo Segretario Generale, proprio a fronte della reiterazione di comportamenti impropri e istituzionalmente scorretti, è stato costretto a intervenire con nota prot. n. 25099 del 24/07/2025, alla quale integralmente si rinvia, al fine di stigmatizzare il modus operandi del De Falco, palesemente incompatibile con l’ordinamento degli enti locali.
In tale nota veniva chiarito in modo inequivoco come la delega assessorile in materia
di legalità e trasparenza non conferisse alcun potere di interferenza, supplenza o
sovraordinazione rispetto alle funzioni proprie ed esclusive del Segretario Generale,
cui l’art. 97, comma 2, del TUEL attribuisce il compito di garantire la legalità
dell’azione amministrativa, l’assistenza giuridico-amministrativa agli organi dell’Ente
e il corretto funzionamento dell’apparato organizzativo.
Parimenti, veniva censurata la grave e inammissibile ingerenza politica posta in essere
dall’allora Assessore, in violazione del principio di separazione tra funzioni di indirizzo
politico e funzioni gestionali sancito dagli artt. 42, 48 e 107 del D.Lgs. 267/2000,
nonché dei principi generali dell’ordinamento degli enti locali.
E noto, infatti, che agli organi politici competono esclusivamente funzioni di indirizzo
e controllo, restando loro precluso qualsiasi intervento diretto o indiretto nella gestione
amministrativa e nell’attività istruttoria, riservata ai dirigenti e, per i profili di legalità,
al Segretario Generale.
Alla luce di quanto sopra, le odierne censure mosse dal De Falco Crescenzo devono
ritenersi strumentali, infondate e meritevoli di ferma riprovazione, apparendo
chiaramente finalizzate a delegittimare l’operato di questo Ufficio e di dipendenti
comunali, nonché a proseguire un’indebita e reiterata azione di condizionamento
dell’attività amministrativa, mediante la diffusione di rappresentazioni allarmistiche e
fuorvianti, prive di qualsiasi riscontro oggettivo, idonee unicamente a generare
disinformazione, allarme e malcontento all’interno dell’Ente.
Tali condotte, oltre a porsi in palese contrasto con il quadro normativo delineato da.
TUEL, risultano incompatibili con i doveri di lealtà istituzionale, correttezza e rispetto
delle competenze e non possono essere ulteriormente tollerate, riservandosi questo
Ufficio ogni ulteriore valutazione nelle sedi competenti.
La presente viene inviata anche al Sig. Crescenzo De Falco diffidandolo ad astenersi
dal perseverare nell’atteggiamento sin qui descritti. Sotto altro aspetto i fatti descritti dal De Falco hanno avuto una eco mediatica e sono stati riportati sul quotidiano on line “Il mediano”
Detto giornale ha riportato la notizia in data 23/12/2025 che tuttora è visibile sul
predetto sito, senza effettuare alcuna verifica sulla attendibilità dei fatti narrati.
Se ciò fosse stato fatto si sarebbe accertato che il dipendente a cui presumibilmente si
riferisce il De Crescenzo non è stato oggetto di alcuna imputazione. Anzi la notizia di reato è stata addirittura archiviata.
Per tali motivi si INVITA IL QUOTIDIANO ON LINE “Il Mediano” a riportare i fatti
qui descritti a rettifica delle notizie erroneamente indicate in modo da tutelare la
dignità e l’immagine del dipendente pubblico e di questo segretario generale”.



