Sant’Anastasia, l’assessore Pavone: piano di bonifiche per il 2021, con fototrappole e telecamere

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In foto il sequestro di materiale preparato per i tradizionali roghi di Sant'Antuono.

 Quindici aree liberate dai rifiuti in quattro mesi, settanta tonnellate di scarichi abusivi smaltiti tra inerti, ingombranti, pneumatici, olii, vernici, più di trenta litri in totale di sostanze pericolose che giacevano da tempo in varie zone, disseminate in via Luca Giordano, via Nicola Amore, via Sant’Aniello, via Santa Chiara, via Dante Alighieri, via Preziosa, via Delle Gemme, via Romani Costanzi, le rampe della statale 268, per citarne solo alcune.

Un lavoro coordinato dall’assessore Ciro Pavone che, nella giunta del sindaco Carmine Esposito insediatasi ad ottobre scorso, ha le deleghe ad ambiente, commercio e innovazione. «Assessore di strada», così tiene ad essere chiamato Pavone il quale ha seguito personalmente ogni intervento e che però, con controlli serrati sul conferimento della frazione secca indifferenziata, ha messo a segno un altro risultato che nelle intenzioni dovrebbe avere riverberi direttamente sulle tasche dei cittadini: nel mese di gennaio la raccolta differenziata ha toccato il 75, 2 per cento, un tetto rispettabilissimo giacché il 2019 si era chiuso a quota 55, 7%. «Un dato raggiunto grazie alle performance degli ultimi tre mesi – spiega – e grazie alle quali siamo riusciti a risparmiare oltre 28mila euro relativi ai costi di smaltimento e, tenendo conto dei quattro mesi di governo della città, quasi centomila euro rispetto agli anni precedenti. Se manteniamo questo trend risparmieremo 300mila euro, costi che saranno sottratti alla Tari». Gli obiettivi sono chiari ma, per raggiungerli, occorrono controlli serrati. «Saranno installate un minimo di 30 foto trappole nelle zone più sensibili, un’operazione in parte finanziata dal Comune e in parte a carico della ditta che gestisce oggi l’igiene urbana – continua l’assessore Pavone – e abbiamo pronto un dossier sulle aree che intendiamo bonificare nell’arco del 2021 puntando ad una Sant’Anastasia libera da rifiuti, con servizi che funzionino e una Tari più bassa». Anche il sistema di videosorveglianza sarà implementato, per tenere sotto controllo gli sversamenti abusivi ancora frequenti. A tal proposito, per la prima volta in tanti anni, si è riusciti qualche giorno fa a risalire all’autore di uno sversamento di materiali inerti e pericolosi in via Sant’Aniello, multandolo e disponendo lo smaltimento a sue spese. «Non era mai successo prima d’ora, eppure dovrebbe essere prassi normale, e lo diventerà». Sul fronte ambientale, attivo anche un pool composto da guardie ambientali e polizia locale e in calendario la dotazione di droni per il controllo del territorio.