Napoli. Alla Stazione Marittima, domani 31 gennaio ore 10.00, si terrà l’iniziativa “Salviamo la Scuola Pubblica”: un incontro molto importante tra Regione, Comuni e operatori scolastici per un confronto in merito alle problematiche del sistema scuola che vanno a collegarsi con le altre difficoltà della società odierna.
L’iniziativa è stata promossa dalla Regione Campania che, attraverso l’Assessore Lucia Fortini, sempre impegnata per il rispetto delle necessità di operatori scolastici e studenti, ha organizzato un’Assemblea Generale che verterà sul tema del futuro della scuola pubblica. L’incontro, a cui parteciperanno anche i Comuni e i rappresentanti di tutte le componenti scolastiche, dai dirigenti alle famiglie, sarà un’occasione di proficuo dialogo riguardo l’immediato futuro della scuola pubblica, in vista di tagli e riforme, che comporteranno accorpamenti e riduzioni di personale. In particolare, il focus del dibattito sarà la riduzione delle autonomie, determinata dal decremento demografico: questo comporterà la diminuzione del numero di Dirigenti Scolastici, Direttori Amministrativi, Personale ATA e, successivamente, anche dei docenti. Questo provvedimento aumenterà il rischio di chiusura di molti istituti scolastici, e aggiungerà nuove e drammatiche difficoltà nel mondo del lavoro, a causa di un altissimo rischio di diminuzione dei contratti stabili nell’ambito dell’istruzione.
L’obiettivo di queste riforme è quello di riequilibrare il lavoro di Presidi e Dsga (Direttore Servizi Generali e Amministrativi) in base all’andamento demografico della scuola italiana. In particolare, il piano ministeriale si pone come obiettivo di “armonizzare la distribuzione delle Istituzioni scolastiche a livello regionale con l’andamento della denatalità e quindi della riduzione degli studenti” e, con l’approvazione della legge di bilancio 2023, nei successivi due anni, è prevista la chiusura di circa 700 scuole in tutta Italia, in particolare in Campania. L’evento, dunque, si focalizzerà sull’effettiva valorizzazione dell’autonomia didattica, di ricerca e di gestione degli istituti scolastici, messe a repentaglio da alcune scelte operate in questi anni dal Miur e dai processi di denatalità. Partirà un pullman anche da Somma Vesuviana per consentire ai docenti di partecipare alla mobilitazione.