Pomigliano, terreni di 40mq venduti all’insaputa dei proprietari: 9 denunciati. C’è anche un notaio

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Pomigliano d’Arco – Sono oltre 40 mila i metri quadrati di terreno che sarebbero stati venduti all’insaputa dei suoi proprietari. Un bene immobile del valore di circa 400mila euro ripagato con due auto usate del valore di 6mila e 6,5mila euro. Questa la truffa denunciata da 9 persone, che si sono rivolte al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che dall’oggi al domani si sono visti sottrarre i propri terreni. I malcapitati si sono accorti dell’accaduto solo nel maggio scorso, quando “nell’accingersi a pagare l’IMU su detti immobili, hanno appurato, con sommo stupore, di non essere più intestatari dei suindicati beni”.

Successivamente hanno richiesto una copia degli atti del passaggio di proprietà dei beni, scoprendo che una ditta di Cesinali (AV) aveva acquisito i loro beni “in virtù di atti di permuta” da un uomo residente a Nola, “il quale, qualificandosi (falsamente) come il titolare di possesso, pacifico, continuo ed ininterrotto, per un periodo ultratrentennale, ha dichiarato di aver” usucapito i beni dei 9 malcapitati. Tutti gli atti risultano redatti in uno studio notarile di Pagani. Il Notaio, assieme all’uomo residente a Nola e al titolare della ditta di Cesinali (AV), sono stati tutti denunciati per truffa.

 

 

 

“Quanto accaduto è gravissimo. Chiedo che vengano svolte delle indagini approfondite per scoprire quanto accaduto e accertare ogni responsabilità. Da quanto denunciato emerge che la ditta di Cesinali, oltre ai terreni, abbia acquistato “molti altri beni di enorme consistenza” sempre dalla stessa persona. Questo potrebbe significare che tante altre persone siano rimaste vittime della stessa vicenda. Pertanto si faccia di tutto per difendere le vittime e assicurare gli eventuali truffatori alla giustizia”. Questo il commento di Borrelli e del rappresentante territoriale di Europa Verde Carmine D’Onofrio.