Pomigliano Infanzia, giudice: «ingegnere licenziato dovrà percepire tutti gli stipendi fino al 2025»

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l'ingegner Nicola Foglia
l'ingegner Nicola Foglia

Emblematica storia sull’utilizzo del danaro pubblico nei servizi scolastici    

Dovrà essere pagato con soldi pubblici per non fare niente. La storia coinvolge una fondazione controllata dal Comune, la «Pomigliano Infanzia», che gestisce alcune scuole. Ebbene, la fondazione ha licenziato perché «non aveva adempiuto al suo incarico» e perché «aveva uno stipendio sproporzionato» l’ingegnere Nicola Foglia, che dal settembre del 2022 aveva ricevuto l’incarico di responsabile della sicurezza delle scuole primarie gestite direttamente dalla fondazione, ente del Comune di Pomigliano.

Ma nel contratto triennale stipulato nel settembre del 2022 tra l’ingegnere e la fondazione, è stato scritto che in caso di revoca anticipata la fondazione stessa avrebbe dovuto comunque corrispondere al professionista lo stipendio intero fino alla scadenza, nel 2025, cioè circa 2500 euro netti al mese.

                    Il Decreto Ingiuntivo

A questo punto Giovanni Della Corte, il legale dell’ingegnere, ha chiesto al tribunale di Nola un decreto ingiuntivo. Il giudice quindi, in virtù della clausola «blindata» inserita nel contratto di lavoro del professionista, ha approvato la richiesta e il 22 novembre scorso ha appunto emanato un decreto ingiuntivo per 70mila euro, cifra pari a tutti gli stipendi che l’ormai ex responsabile della sicurezza avrebbe dovuto ricevere fino all’estate del 2025, oltre alle spese e agli interessi legali. Pomigliano Infanzia ha avuto dal tribunale 40 giorni di tempo per pagare con la possibilità di opporsi al provvedimento. Intanto la fondazione ha trovato un altro responsabile della sicurezza che, ovviamente, dovrà essere pagato.