Pochi visitatori al cimitero di Poggioreale che, normalmente affollatissimo nel giorno in cui si celebrano i defunti, appare oggi quasi deserto per la paura – così se lo spiegano anche i fiorai rimasti senza clienti – di contrarre il virus. Anche questo rito quindi, cosi caro ai napoletani e celebrato anche nella ‘Livella’, famosa poesia di Toto, subisce il clima di timore dovuto alla pandemia. ”Non c’è nessuno, proprio nessuno – si lamenta una fioraia che ha la sua merce esposta d avanti all’ingresso del monumentale camposanto – contavamo in questi due-tre giorni di fare un buon incasso anche in previsione di un probabile nuovo lockdown ma peggio di così”. Anche i pochi visitatori appaiono un po’ spaesati tra i viali vuoti e si capisce che la maggior parte di loro, vestiti ancora di nero per il lutto, vengono a fare visita ad un loro caro scomparso da poco.
Operatori e addetti alla manutenzione sono comunque stati attivati ed a chi entra viene misurata la temperatura e spiegate le regole di comportamento per contrastare il contagio. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha deposto fiori alle tombe degli ex Presidenti della Repubblica, De Nicola e Leone, e su quella di Annalisa Durante, vittima innocente della camorra mentre il cardinale Crescenzio Sepe ha celebrato la Messa per i Defunti alla presenza di pochissimi fedeli.
Il primo cittadino partenopeo ha dichiarato: ”Sono contento che abbiamo tenuto aperto i cimiteri nel rispetto di tutte le regole e precauzioni, con un grande senso di responsabilità dei napoletani perché questo è un anno difficile. Ci sono nostri concittadini, e non solo, che non hanno nemmeno potuto piangere i loro cari con un funerale, una messa, una carezza”.
De Magistris ha rivolto un particolare ringraziamento ai dipendenti del Comune, delle società partecipate quali Napoli Servizi, Asia, Anm, alla Protezione civile, agli Lsu e ai lavoratori della Cooperativa 25 Giugno perché ”hanno consentito tutto questo sistemando i cimiteri e aprendoli in sicurezza e lo hanno fatto in un momento in cui anche i lavoratori e le loro famiglie sono colpiti da isolamenti fiduciari, quarantene e contagi ma nonostante ciò hanno svolto un lavoro enorme e di questo sono loro molto grato perchè hanno consentito di svolgere questi giorni di spiritualità e di sentimenti in sicurezza”.
De Magistris ha sottolineato ”il senso di comunità composto, responsabile e disciplinato segno che anche in tempi così difficili si può provare a far coniugare il diritto alla salute con il dovere di preservare le regole ma anche di poter proseguire per quanto possibile una vita difficile ma con rinnovata voglia di esserci ai tempi della pandemia”.
(foto ANSA Campania)