L’altro giorno consiglio comunale straordinario sui bossoli spediti al primo cittadino mesi fa. Nervosismo alle stelle: “Tutti i media locali contro di me”
La lotta alla speculazione edilizia, ingaggiata a colpi di sequestri e avvisi di garanzia dalla polizia municipale e dalla magistratura, e la sua diffusione mediatica distorta e strumentale potrebbero essere le cause che hanno indotto menti criminali a minacciare per due volte il sindaco di Pomigliano, Gianluca Del Mastro. Minacce i cui autori sono rimasti sconosciuti e che sono state fatte recapitare alla fine di ottobre e agli inizi di gennaio al primo cittadino con un paio di proiettili calibro 38, uno lasciato all’ingresso del comitato elettorale e il secondo spedito in busta chiusa al Comune. L’ipotesi del cemento selvaggio e delle polemiche mediatiche dietro questi episodi è stata avanzata dallo stesso Del Mastro durante il consiglio comunale convocato in sessione straordinaria mercoledi sera per discutere della questione. A ogni modo, nonostante la gravità delle accuse, non ha suscitato nessuna reazione sdegnata nell’assemblea il comunicato choc letto dal sindaco a proposito delle possibili matrici dei proiettili. Comunicato il cui contenuto è stato rivelato alla presenza dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e davanti alle telecamere di una televisione cittadina che trasmetteva in diretta la riunione. Tutto dunque si è svolto in un’atmosfera caratterizzata dalla volontà, dichiarata in anticipo dai vari schieramenti, di non polemizzare allo scopo di solidarizzare, “a prescindere” dalla differenza di vedute, nei riguardi di chi è stato vittima delle minacce. “Cattivi informatori, anche questo si sta dicendo – le parole del capo dell’esecutivo M5S-Pd-civiche, pronunciate l’altra sera – e cioè che il sindaco, in nome di un giustizialismo populista, vorrebbe chiudere i cantieri togliendo il lavoro a decine di persone. Con una contro informazione falsa come questa come sarebbe possibile evitare il risentimento di una categoria intera ed evitare i proiettili ? Il proiettile lo sta inviando si lo pseudo mafioso, ma in canna il proiettile lo sta mettendo il commentatore ignorante sostenuto da una parte politica che dimostra di non amare la città”. Non è finita. Nella stessa comunicazione Del Mastro, sindaco dal 5 ottobre, ha reso noto di aver scoperto che il Comune è stato finora “un pozzo senza fondo al quale attingere” e che “sono gli interessi nell’urbanistica ad attirare odio”. “Abbiamo verificato che sono stati evasi oneri di urbanizzazione (le tasse edilizie dovute al Comune) per milioni di euro – ha reso noto il sindaco durante il consiglio – finora siamo riusciti a recuperarne 300mila euro”. Intanto il comandante della polizia municipale, Luigi Maiello, ha sequestrato, su disposizione del tribunale di Nola, circa 200 appartamenti in costruzione o quasi ultimati. L’inchiesta riguarda una serie di presunte irregolarità nelle concessioni edilizie rilasciate sotto la passata amministrazione retta dal sindaco Raffaele Russo. E l’elenco del j’accuse del sindaco attuale è lungo. “Ho verificato – ha aggiunto Del Mastro – che in passato sono stati concessi dal Comune affidamenti esterni a parenti e amici e che sono stati effettuati espropri costati alla municipalità milioni di euro”. Il primo cittadino non ha potuto nascondere una sovrabbondante dose di tensione. Ha battuto il chiodo sulla stampa parlando di “articoli di giornale senza capo né coda tesi a screditarlo” e di “accattonaggio mediatico”. A questo proposito ieri il sindaco ha tirato in ballo praticamente tutta l’informazione locale affermando che “in tutti i media ci sono soggetti, soprattutto pseudo professionisti, che fanno cattiva informazione”.