Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata da Pasquale Allocca, candidato alle prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre nella lista Città in movimento a sostegno di Peppe Jossa.
Gli eventi succedutisi a Marigliano nelle ultime settimane hanno terremotato il panorama politico cittadino. Non entro nel merito delle questioni giudiziarie poiché da avvocato ho piena fiducia nella magistratura e nel suo operato, anche se umanamente mi auguro che l’ex sindaco di Marigliano possa dimostrare la propria estraneità ai fatti imputatagli.
Alla reazione di sbigottimento e incredulità dei cittadini, ha fatto da contraltare uno spaesamento delle forze politiche locali, in particolare di quelle che appoggiavano l’amministrazione uscente.
Quando una comunità si trova ad essere priva di una guida è naturale che in essa sale lo scoramento e il disorientamento, ed allora è compito di una classe politica responsabile dare risposte concrete, creando condizioni che evitino uno scollamento tra rappresentati e rappresentanti, e che sappia indicare le ragioni di un più pregnante “stare insieme”, perché il destino di una comunità si riverbera sul destino di ognuno dei componenti la comunità stessa.
A fronte di tale obiettivo, non possono non mutare i classici canoni interpretativi dell’appartenenza politica. Non si tratta di mischiare il bianco con il nero, o configurare, come con furia iconoclasta, qualcuno scrive sui social, una insalata mista, quanto individuare, anche tra chi è politicamente distante dalle tue convinzioni, un “idem sentire” che ponga come stella polare dell’azione amministrativa, il benessere e lo sviluppo della comunità e che provi a ricreare una cornice di regole condivise nel rispetto delle quali si deve sviluppare un sano dibattito politico.
Quantunque le ragioni che hanno condotto a costituire una coalizione ampia, o come qualcuna l’ha definita, una sorta di comitato di salute pubblica, contemplando in essa, anche soggetti politici con diverso retroterra politico, mi siano sempre state chiare, la mia coscienza mi ha consigliato di rinunciare al ruolo ricoperto di commissario cittadino di FdI, onde evitare diatribe, sterili polemiche che avrebbero potuto danneggiare l’immagine del partito, e decidere di poter dare liberamente il mio contributo, per piccolo che possa essere, ad un progetto politico e amministrativo, che data la grave situazione politica creatasi, era l’unico in cui poter credere, candidandomi nella lista civica “Città in movimento” a sostegno della candidatura di Peppe Jossa.
L’unico obiettivo è il bene della comunità che, in primis, non può prescindere dal perseguire la salvaguardia ambientale. Roghi tossici, polveri sottili, sversamenti illeciti dovranno costituire l’esclusiva materia di competenza di un assessorato ad hoc. Eclatante è il caso Agrimonda che da ben 25 anni è sotto gli occhi dei governi locali e nazionali, ma che rappresenta solo la punta dell’icerbeg di un problema più esteso e radicato.
Particolare attenzione poi ai giovani e non parlo solo di spazi verdi o parchi pubblici che sono, comunque, necessari. Quando parlo di settore giovanile parlo principalmente di partecipazione e formazione, dal forum giovanile alla partecipazione a concorsi banditi dalla città, chiari e trasparenti. Deve essere premiato il merito e non il possedere “le conoscenze giuste”.
Questi sono solo alcuni dei punti di un programma condiviso con l’intera coalizione che sarà meglio esplicitato nel corso della campagna elettorale, come ad esempio penso al Piano urbanistico comunale, alla crisi del commercio, al rilancio dell’agricoltura.
La città ora più che mai ha bisogno dell’aiuto di ognuno di noi.