Mare: Legambiente, ancora tratti inquinati in Campania

0
284
Una media di 2,5 rifiuti ogni metro quadrato di spiaggia, per un totale di 2.183 rifiuti censiti su 20 arenili sui laghi Iseo, Maggiore, Como, Garda e Trasimeno monitorati nella prima indagine svolta da Legambiente, su protocollo Enea. Anche in questo caso, rileva l'associazione ambientalista, la plastica "si conferma la regina indiscussa tra i materiali più trovati, con un percentuale del 75,5%". Questo dimostra che "il problema del marine litter, e in particolare l'invasione della plastica, non riguarda soltanto i mari e gli oceani, ma anche fiumi e laghi" osserva Legambiente in chiusura della 13/a edizione della campagna Goletta dei Laghi. ANSA/Us Legambiente +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

In Campania, su 31 punti monitorati sulla costa, quasi la metà supera i limiti di legge per la presenza di sostanze inquinanti: complessivamente 14 punti risultano oltre i limiti di legge: dieci quelli giudicati fortemente inquinati e quattro quelli inquinati. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare. È in sintesi una fotografia scattata lungo le coste della Campania da un team di tecnici e volontari di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane.

Il monitoraggio delle acque della Campania è stato effettuato dal 7 luglio al 3 agosto scorsi, da volontari e volontarie dell’associazione. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli). Sono stati 5 i punti di costa campana monitorati in provincia di Caserta, di questi uno è risultato “fortemente inquinato”, parliamo del punto alla foce del fiume Savone nel Comune di Mondragone, un altro è risultato “inquinato” ed è il punto a mare di fronte la foce dei Regi Lagni.

Tredici invece i punti esaminati nell’area metropolitana di Napoli e di questi 4 sono risultati “fortemente inquinati” e sono: il punto alla foce del canali Licola, al Lido di Licola nel Comune di Pozzuoli, il punto in spiaggia vicino la foce dell’Alveo Volla in località San Giovanni a Teduccio di Napoli, del punto in spiaggia sul lungomare Marconi di Torre Annunziata e del punto alla foce del fiume Sarno fra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.

Altri 13 punti infine sono stati monitorati nella provincia di Salerno e di questi 5 sono risultati “fortemente inquinati” (foce del torrente Dragone nel Comune di Atrani, foce del fiume Irno sul lungomare Tafuri di Salerno,foce del fiume Picentino fra Salerno e Pontecagnano Faiano, foce del torrente Asa sul lungomare Magazzeno a Pontecagnano Faiano e il punto alla foce del canale di scarico alla Marina di Eboli).

(foto ANSA Campania)