Si conclude una settimana da incubo per il Napoli: dopo il pareggio contro l’Union Berlino, l’Empoli penultimo in classifica infila clamorosamente nel finale gli azzurri, confermando il trend negativo al Maradona.
Inspiegabilmente Garcia stravolge l’assetto tattico della squadra passando al 4-2-3-1 e decide di lasciare in panchina Kvara e Zielinski, tra i pochi in grado di poter risolvere una partita bloccata (come ampiamente prevedibile) con la giocata individuale. Il risultato è stato un primo tempo sterile in cui l’Empoli è stato decisamente più pericoloso; anche nella ripresa, con i cambi, la situazione non è molto migliorata ed è poi arrivata la doccia fredda del bellissimo gol di Kovalenko.
Con questa sconfitta si è arrivati chiaramente ad un punto di non ritorno: dopo la sosta di ottobre giustamente è stato dato del tempo a Garcia, dal momento che tra Bologna e Real Madrid la squadra aveva fatto vedere cose buone. Tuttavia nell’ultimo periodo non ci sono stati i miglioramenti sperati: la gestione dei cambi continua a lasciare piuttosto perplessi e ritroviamo due calciatori molto bravi come Simeone e Lindstrom completamente sfiduciati; la fase di non possesso risulta ancora inefficace e la squadra non dà mai la sensazione di essere solida; la fase offensiva, a parte qualche sprazzo di bel gioco, sembra poggiarsi per lo più su iniziative individuali e dipende troppo dalla condizione dei calciatori. Ora arriva un’altra sosta e stavolta De Laurentiis deve prendere una decisione forte se vuole salvare definitivamente la stagione.