La scossa di stanotte lascia 11 feriti e tanta paura

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La notte del 13 marzo resterà impressa nella memoria dei cittadini di Pozzuoli e Napoli a causa del forte terremoto che ha scosso l’area, causando feriti e danni materiali. L’evento ha messo in luce la vulnerabilità del territorio e l’importanza di una risposta tempestiva ed efficace da parte delle istituzioni.

La scossa e le sue conseguenze

Alle ore 1:25, una scossa di magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, con epicentro nei pressi di Via Napoli a una profondità di 2,5 km. Il sisma è stato avvertito in tutta Napoli e nelle zone circostanti, causando panico tra la popolazione. Molti cittadini sono scesi in strada temendo ulteriori scosse.

Immediatamente dopo la scossa, le autorità locali hanno attivato i protocolli di emergenza. La Protezione Civile e le forze dell’ordine hanno effettuato sopralluoghi per valutare i danni e prestare assistenza alla popolazione. Sono stati istituiti centri di accoglienza per coloro che temevano di rientrare nelle proprie abitazioni.

Comunità in ansia

La comunità locale ha mostrato grande solidarietà e resilienza. Numerosi volontari si sono mobilitati per assistere le persone in difficoltà, offrendo supporto logistico e psicologico. Le associazioni locali hanno organizzato raccolte di beni di prima necessità per le famiglie colpite.

Gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano continuano a monitorare l’attività sismica nella zona, sottolineando l’importanza di piani di evacuazione aggiornati e di una costante informazione alla popolazione. Le scuole e gli edifici pubblici saranno sottoposti a verifiche strutturali per garantire la sicurezza in caso di future scosse.