Nel corso degli ultimi anni di calciomercato, il Napoli ha abituato a trattative infinite in entrata, nella maggior parte dei casi terminate negativamente: si pensi a Vidal, sfumato nel 2011 per pochi spicci, a Mascherano e Gonalons sotto la gestione Benitez, o ai più recenti Icardi e James Rodriguez. Stanotte si è aggiunto un ulteriore nome a questa lista, quello del giovane centrocampista spagnolo del Celta Vigo Gabri Veiga.
Questa volta, a peggiorare la beffa, è stato che accordi con società e calciatore erano stati raggiunti ed erano state prenotate addirittura le visite mediche lo scorso venerdì. Dopodiché, improvvisamente, a inizio settimana sorgono i primi problemi, legati forse a percentuali sulla futura rivendita o alle commissioni al procuratore, ma si continua a trattare. Intorno all’una di questa notte, come un fulmine a ciel sereno, arriva la notizia dell’esperto di mercato Fabrizio Romano, che dà per fatta la cessione di Veiga al club arabo dell’Al Ahli.
Ricostruita tutta la vicenda, c’è una sola considerazione da fare: in questa telenovela l’unico vincitore è il Celta Vigo, che ha ottenuto ciò che voleva, ovvero i soldi necessari per finanziare il proprio mercato in entrata. Il Napoli esce dalla trattativa con le ossa rotte, mostrando i soliti limiti quando bisogna trattare giocatori un po’ più importanti e cercando di tirare la corda fino all’ultimo pur di acquistare alle proprie condizioni, nonostante abbia la disponibilità economica per fare di più. Ad una settimana dalla fine del mercato, risulta difficile pensare che ci sia un piano B.
L’altro grande sconfitto è proprio Gabri Veiga, che ad inizio carriera ha scelto di anteporre gli interessi economici alle ambizioni, tagliandosi fuori dal giro del grande calcio. Il giudizio più adeguato all’intera vicenda è il commento di Toni Kroos sotto il post di Fabrizio Romano: embarassing.