NAPOLI. E’ un rapporto molto forte quello tra Napoli e Berlusconi, rinsaldatosi negli ultimi anni della sua vita, quando il Cavaliere si è legato a due compagne partenopee. Prima la napoletana Francesca Pascale e poi, l’ultima, Marta Fascina è cresciuta a Portici.
C’era poi la passione per la canzone partenopea, palesata dall’amicizia con Mariano Apicella, ma a Napoli è legato anche uno dei ricordi più vivi della prima legislatura da premier, il G7. Sindaco di Napoli all’epoca Antonio Bassolino che lo ricorda così.
“Mentre corro un ragazzo si accosta con la macchina, apre il finestrino e mi dice: è morto Berlusconi! È un piccolo segno della sua enorme popolarità. Mi dispiace molto. Siamo stati avversari politici ma abbiamo saputo collaborare sul piano istituzionale: io da sindaco di Napoli e presidente della Regione Campania e lui da presidente del consiglio”. Lo scrive sui social Antonio Bassolino. “Berlusconi è stato un protagonista assoluto della recente storia italiana, e da oggi cambiano tante cose. Condoglianze sincere a tutti i familiari”, aggiunge.
“Era molto legato alla città di Napoli, ho avuto un ottimo rapporto personale con lui”. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ricorda Silvio Berlusconi. “E’ una grande perdita per l’Italia. Si tratta di una personalità che ha influenzato in maniera significativa la politica italiana negli ultimi trent’anni. Alla sua famiglia e alla comunità di Forza Italia va la vicinanza mia personale e di tutta la città di Napoli”.
«Oggi diciamo addio a un gigante dell’Italia contemporanea. Silvio Berlusconi è stato non solo un grande leader politico, ma un imprenditore illuminato e un uomo di straordinaria abilità in tutti i campi in cui si è cimentato. Il nostro Paese gli deve molto e saprà ricordare come merita un uomo della sua grandezza». A dirlo è Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia. «Berlusconi lascia una eredità politica importantissima che non andrà dispersa, – aggiunge la Patriarca -; una eredità fondata sulla visione moderata, riformista e liberale dell’agire politico. Una intera generazione politica è cresciuta avendolo come modello. È stato un leader in profonda connessione con il suo popolo e con una visione lucida e chiara delle potenzialità e delle criticità del nostro Paese. La scomparsa di Silvio Berlusconi è una perdita per tutta ľItalia, e non solo per il centrodestra che proprio lui ebbe la geniale intuizione di creare, trent’anni or sono, contribuendo a rendere più matura e completa la nostra democrazia. Resteranno gli insegnamenti e i suoi esempi, guida imprescindibile per quanti lo hanno seguito durante questa incredibile e irripetibile avventura politica, svolta solo ed esclusivamente per il bene dell’Italia».
“Con la scomparsa del nostro presidente Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Ma il suo pensiero e la sua grande visione politica non moriranno mai. Uomo di Stato, leader visionario, guida di un partito che da sempre si è battuto per un’Italia democratica e protagonista nel mondo. Siamo profondamente addolorati per la perdita di un uomo straordinario che ha saputo imprimere una svolta alla storia del nostro Paese, riuscendo a rendere spesso possibile l’impossibile grazie alla sua fine intelligenza e al suo tratto umano che lo hanno avvicinato a tutti indistintamente. E oggi la commozione per la scomparsa di un uomo che ha saputo sognare e rendere l’Italia un Paese migliore è di tutti. Con tutto il cuore, grazie Silvio” dichiara il senatore di Forza Italia, Francesco Silvestro.