Intanto, nelle scorse ore De Luca ha chiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, confronto immediato sui dati Covid della Campania: “È indispensabile la più assoluta trasparenza. Non abbiamo da occultare né da attenuare, nulla di nulla. Sono io l’unico che si è assunto la responsabilità di sollecitare già da mesi, in dissenso dal Governo, misure nazionali rigorose e unitarie per il contenimento preventivo del contagio”.“Credo sia interesse comune non tollerare zone d’ombra e verificare con chiarezza la realtà degli ospedali, delle terapie intensive, dei ricoveri, del tasso di mortalità, del personale. Tutto questo, anche per rispetto del lavoro immenso fatto dal nostro personale sanitario, che ha fatto della Campania la regione con la più bassa mortalità Covid d’Italia. Tale lavoro non può essere svilito né dalle aggressioni mediatiche, né dagli esempi di irresponsabilità, che dovranno ricevere comunque risposte dure a tutela della vita dei nostri concittadini”, ha tuonato il governatore.
Emergenza Covid in Campania, De Luca: “Chiarimento sui posti letto, non abbiamo nulla da nascondere”
In merito alla dotazione di posti letto ospedalieri dedicati alla rete COVID-19, e in seguito ad alcune polemiche sul bollettino quotidiano dell’Unità di Crisi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha appena dichiarato quanto segue: “Il dato odierno di 590 posti letto di terapia intensiva si riferisce all’intera dotazione di posti letto, pubblico e privato accreditato, realizzati e funzionanti che attualmente sono presenti in Campania per far fronte all’intera richiesta di assistenza ospedaliera (Covid e non Covid). Si tratta della stessa dotazione di posti letto rilevabile nel flusso delle piattaforme ministeriali. Si precisa che a febbraio i posti letto di terapia intensiva attivi in Regione Campania erano 335 e che in questi mesi ne sono stati realizzati e attivati altri 255. Il dato di 3.160 posti letto di degenza fa riferimento al numero di posti letto che, nell’ambito della più ampia dotazione di posti regionali della rete ospedaliera, sono stati programmati quali posti letto da destinare ai pazienti COVID-19 comprendendo sia l’offerta pubblica che quella del privato accreditato”.
Ciononostante, come si fa notare, i medici in prima linea lamentano una situazione disperata sul territorio, con presidi ospedalieri in affanno e soprattutto alle prese con una carenza di posti letto, ormai praticamente esauriti, come si evince anche dalle attese cui sono sottoposti i malati. Come se non bastasse, le immagini di queste ultime ore raccontano una situazione allarmante anche all’esterno degli ospedali, dove i pazienti vengono visitati e curati direttamente in auto. “Se aumentate i posti letto, ma il personale è sempre lo stesso, se non addirittura diminuito a causa dei contagi, mi spiegate come fate a farli funzionare in modo efficiente?”, chiede giustamente qualcuno nei commenti al post del governatore.