BRUSCIANO – Non è una campagna elettorale: è una telenovela. A Brusciano cambia tutto per non cambiare niente; il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Giacomo Romano e (ri)esclude dalla competizione elettorale Giuseppe Montanile, ammesso dal Tar dopo che si era trovato le porte del Municipio sbarrato sabato 4 al momento di consegnare le liste per un solo minuto.
A dare la notizia del nuovo ribaltone è proprio Romano che ora resta da solo in corsa; salvo un terzo (e impronosticabile) ribaltone in Cassazione gli basterà raggiungere il quorum dei votanti per essere eletto sindaco.
“L’emozione è tanta, devo dirlo, ma proverò comunque a dirvi alcune cose a cui tengo tantissimo.
In primo luogo mi sento di ringraziare in maniera calorosa tutta la mia squadra, quella che mi ha supportato in questi giorni… anche se il nostro impegno e coesione parte da molto più lontano: abbiamo lavorato in modo preciso proprio per onorare il ruolo che abbiamo intenzione di rivestire e nel rispetto dell’appuntamento che ci aspetta da qui a pochi giorni. È stato premiato chi lavora ed ha lavorato con serietà, spirito di abnegazione e nel rispetto delle regole: oggi ha vinto ed è stata ristabilita la Verità; sono stati riabilitati i cittadini, i dipendenti comunali e la città tutta. La Nostra Brusciano!
E con un altrettanto pizzico di soddisfazione posso dire di essere felice del fatto che anche le spese di questo ricorso – che avrebbero pesato sulle casse comunali – sono state compensate.
L’emozione è grande ed è davvero difficile contenerla, soprattutto perché oggi è stato premiato il principio della meritocrazia. Infatti penso da sempre che vada premiato chi lavora bene, con competenza e puntualità, e certamente non è giusto che debba vincere l’approssimazione… nonostante si millanti il contrario”