Bologna – Napoli (Partita 10), dove vi siete fatti Pasqua, fatevi pure Natale

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Un detto napoletano recita: “Addò t’haje fatto Natale fatte pure Pasqua”. Utilizzando lo spirito del suddetto detto, in Bologna – Napoli l’arbitro Pasqua e l’uomo al VAR Abisso potrebbero essere gentilmente invitati ad andarsi a fare un giretto per rinfrescarsi la mente. Infatti, la precarietà delle decisioni della coppia arbitrale avrebbe potuto pesare su una prestazione del Napoli dopotutto positiva, soprattutto dopo i passi falsi passati.

È un buon Napoli che gestisce bene il Bologna, concedendo poco alla squadra di Mihajlovic. Con Insigne e Lozano sulle fasce il Napoli può avere le idee giuste per sbilanciare la gara a suo favore. E lo fa con il guizzo di Lozano, che scappa via ai difensori avversari e serve Osimhen solo soletto in mezzo all’area, che stacca bene. A dire il vero, grosse responsabilità ricadono sui difendenti avversari che si fanno attrarre dal pifferaio magico Mertens e lasciano andare Osimhen. Nel secondo tempo il Napoli dovrebbe chiudere la partita, ma non ci riesce. In realtà segna con Koulibaly, il VAR chiama un mano di Osimhen, ma inspiegabilmente non approfondisce la precedente trattenuta sull’azzurro. La partita è in bilico, il Napoli pecca nella capacità di chiuderla e portare i 3 punti a casa senza ulteriore patimento. Concede addirittura un’occasione tripla al Bologna, ci pensano Ospina, Hysaj e un po’ di fortuna. Sull’azione pesa un probabile errore di Pasqua alla partenza dell’azione avversaria. Per fortuna, il VAR perde e il Napoli vince.

Il Napoli rimette in campo i gemelli buoni, gestisce molto bene gli avversari, ma ancora manca di quella sicurezza che gli permetta di schiacciare definitivamente gli avversari. Ma io oggi mi accontento, perché giocare contro due avversari, il Bologna e il VAR, è dura per chiunque. L’accoppiata Pasqua-VAR è penalizzante. Pasqua e Abisso, dove vi siete fatti Pasqua, fatevi pure Natale.