A firma dell’assessore all’urbanistica del comune di Napoli, la delibera per il progetto definitivo di recupero del sito Unesco.
Nuove speranze per il teatro antico di Neapolis in zona Anticaglia, cuore del centro storico partenopeo. E’ stata approvata, a firma dell’assessore all’urbanistica Carmine Piscopo, la delibera del progetto definitivo per i lavori di recupero del “Teatro Antico di Neapolis”. L’importo complessivo dell’intervento è di 6 milioni di euro finanziato nell’ambito del grande progetto centro storico di Napoli valorizzazione del sito UNESCO. L’intervento è finalizzato a conseguire il recupero ed il restauro di parte del complesso monumentale del teatro antico per rendere ancora più articolata questa testimonianza della lunga e complessa storia della città .
La cavea ultimata potrà anche essere utilizzata come sede di rappresentazioni teatrali e di manifestazioni culturali con una capienza massima di circa 100 persone. Una volta completi i lavori, la cavea potrà tornare ad ospitare oltre cento spettatori per spettacoli e manifestazioni culturali. Esattamente come avveniva duemila anni fa, dunque, quando secondo le fonti storiche, sul palco del teatro debuttò addirittura l’imperatore Nerone, recitando una sua ode. Tradizione vuole che durante l’esibizione si fosse scatenato un violento terremoto in città . Il principe lo interpretò come un segno di apprezzamento degli dei per la sua arte e costrinse la popolazione a rimanere seduta sugli spalti, nonostante il panico, ad ascoltare la sua declamazione.
Oggi, per l’accesso al teatro si entra da un locale a fronte strada in via S. Paolo ai Tribunali e si inizia a scendere sotto i vecchi palazzi, fino ad arrivare nei sotterranei di una Napoli che non smette mai di stupire. Non un percorso ostacoli, ma un viaggio tra gli echi ancestrali di un passato, che a breve (si spera) verrà riportato al primigenio splendore.