Il Toro è l’ennesima vittima sacrificale di questo Napoli inarrestabile. Gli azzurri riescono agevolmente ad aver la meglio sugli avversari, liberando gli uomini sulle fasce, che hanno creato la superità per affondare.
E’ prima Mario Rui che al minuto 6 trova la testa di un monumentale Anguissa, che dopo soli 6 minuti viene liberato sulla fascia destra con una prateria davanti e la sua doppietta, è il mattatore della gara, il torero che mata il Toro. Ma il Napoli completa la mattanza con il terzo gol, che arriva dalla sinistra, questa volta è Kvara (fino a quel momento contenuto benissimo) che viene lanciato solo verso la porta, è palo e poi rete. Sempre nel primo tempo, allo scadere il Torino riesce ad accorciare, è Sanabria a bucare le mani di Meret. Nella ripresa il Torino ci prova, Meret è pronto, il Napoli pure, e il risultato resta invariato.
E anche il Toro è matato, il passo incessante del Napoli continua. Ma il periodo è denso di impegni, la Champions League è alle porte, è l’occasione per iniziare a blindare già dopo 3 partite il passaggio del turno.