Pomigliano d’Arco, emergono due feriti nella notte della Vigilia: dopo il bimbo colpito anche un uomo di 47 anni
Non sarebbe un caso isolato quanto accaduto a Pomigliano d’Arco la sera della Vigilia di Natale. Oltre al bambino di 7 anni rimasto ferito, nelle stesse ore è emerso un secondo episodio: un uomo di 47 anni è stato raggiunto da un proiettile mentre si trovava in strada con la propria compagna.
I due episodi si sono verificati a breve distanza temporale e geografica, un dettaglio che rafforza l’ipotesi che dietro i colpi esplosi possa esserci un’unica arma. Il primo allarme era scattato per il ferimento del minore, colpito di striscio al braccio sinistro. Una lesione che, secondo i sanitari, risulta compatibile con un colpo d’arma da fuoco. Il bambino è stato accompagnato dai genitori all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove è stato medicato e dimesso senza gravi conseguenze.
Solo successivamente è emerso il secondo ferimento. Intorno alle 19.30 del 24 dicembre, un 47enne stava passeggiando in piazza Giovanni Leone quando ha avvertito un forte dolore. L’uomo è stato colpito a un gluteo da un proiettile vagante. Non si è rivolto immediatamente alle cure mediche, ma il giorno successivo si è recato all’ospedale del Mare di Napoli, dove i medici hanno proceduto all’estrazione dell’ogiva.
L’esame ha confermato che si tratta di un proiettile di piccolo calibro. Le condizioni dell’uomo sono buone e non destano preoccupazione.
Sui due episodi indagano i carabinieri, che stanno ricostruendo quanto accaduto nella serata della Vigilia. Al vaglio degli investigatori l’ipotesi che entrambi i ferimenti possano essere riconducibili a colpi esplosi dalla stessa mano, in un contesto ancora tutto da chiarire.



