Giunta Fico, il quadro è ormai definito: esclusi i “big” dopo averne incassato i pacchetti di voti
La nuova giunta regionale guidata da Roberto Fico prende forma e, nonostante le trattative ancora in corso sulle ultime caselle, il perimetro politico appare ormai delineato. Una squadra costruita nel segno dell’equilibrio tra forze politiche e civiche, ma anche — ed è il dato più significativo — della rottura con alcune figure di peso che pure hanno garantito al nuovo presidente una quota decisiva di consenso nelle urne.
Fico, che ha già confermato che terrà per sé la delega alla Sanità, ha scelto infatti di non includere nella nuova squadra vari “pesanti” del sistema regionale: da Fulvio Bonavitacola, storico braccio destro di Vincenzo De Luca, a Lucia Fortini, fino ad Armando Cesaro e allo stesso Pellegrino Mastella. Tutti nomi che, per diversi motivi, si erano mossi nell’orbita della maggioranza durante la campagna elettorale, contribuendo — direttamente o tramite i propri gruppi — a rafforzare il fronte che ha sostenuto la candidatura dell’ex presidente della Camera. Pacchetti di voti importanti, che ora però non trovano rappresentanza in giunta.
La scelta non è casuale: Fico ha voluto segnare una cesura netta con il passato e contenere il peso di aree considerate troppo vicine al vecchio sistema delle deleghe deconcentrate. Un messaggio politico chiaro, che però sta generando non pochi malumori interni. L’ex governatore De Luca, ad esempio, avrebbe caldeggiato fino all’ultimo l’ingresso di Bonavitacola nella squadra, mentre dal fronte riformista si registrano tensioni per l’esclusione definitiva di Cesaro.
Le caselle principali, intanto, ruotano attorno a un nome forte del centrosinistra: Mario Casillo, indicato come il più probabile titolare di un assessorato di peso. Per il Bilancio, invece, in pole position resta Ettore Cinque, docente di Economia aziendale e già assessore uscente, legato alla lista A Testa Alta. In giunta dovrebbe entrare anche Teresa Armato per il Turismo, mentre per Avanti Campania il profilo individuato è Enzo Maraio. Le quote M5S e AVS vedrebbero invece in corsa, rispettivamente, Gilda Sportiello e Fiorella Zabatta. Da definire infine le due ultime caselle: una in quota Mastella e una ulteriore ai 5 Stelle, con il nome di Alfonso Pecoraro Scanio che continua a circolare con insistenza.
Sul tavolo resta anche il nodo del deputato Marco Sarracino, vicino all’area Schlein: circola l’ipotesi di una sua possibile uscita dalla Camera per diventare vicepresidente della Regione, ma l’incastro non è ancora chiuso.
Fico, intanto, ribadisce: «Troveremo l’equilibrio migliore». Quel che è certo è che la giunta è ormai definita — e che i grandi esclusi l’hanno sostenuto alle urne. Ma senza un posto al tavolo del nuovo potere regionale.



