A Volla si celebra la Giornata della Memoria

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Domenica 27, nell’auditorium dell’ICS Matilde Serao c’è stata la proiezione del film “Everything is Illuminated” mentre lunedì 28, in quello dell’ICS Vittorio De Sica, si è svolta una manifestazione che ha coinvolto tutte le scuole del territorio.

Il 20 luglio del 2000 il Parlamento Italiano promulgò una legge, la n. 211, nella quale dichiarava il 27 Gennaio "Giornata della Memoria". Che cos’è la "Giornata della Memoria" e perché viene commemorata il 27 Gennaio?

La "Giornata della Memoria" è l’occasione per "ricordare di ricordare" alcuni tra i gesti più efferati, crudeli e sanguinari che l’essere umano abbia potuto compiere: l’Olocausto. Per antonomasia questo è il termine dato al genocidio perpetrato dalla Germania Nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei. Ne furono sterminati tra i 5 e i 6 milioni, di ogni sesso ed età. Viene celebrata il 27 Gennaio, perché, quel giorno, nel 1945 le armate russe abbatterono il cancello del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, liberando i prigionieri. Per la verità questo non è il solo genocidio compiuto dagli uomini contro gli uomini. Ce ne sono stati tanti altri nella breve storia dell’umanità. Ma, il livello di quello compiuto ai danni degli ebrei, forse, ha raggiunto l’apice assoluto.

Tant’è che viene chiamato anche con il nome di "Shoah" che in lingua ebraica significa "catastrofe", "distruzione". Il massacro dei corpi, delle menti e della dignità di un intero popolo venne compiuto a partire dal 1933, in tutta Europa. Iniziò con la segregazione e le leggi razziali, e culminò nella carneficina organizzata scientificamente nei campi di concentramento e di sterminio. Ma è giusto parlarne, raccontarla, quasi farla rivivere alle nuove generazioni? E bisogna farlo in maniera nuda e cruda, oppure come ha saputo fare in modo splendido, con una poesia, Roberto Benigni nel suo capolavoro cinematografico "La Vita è Bella"?

La professoressa Pina Palumbo, rappresentante dell’ICS San Giovanni Bosco, ha affermato che "poiché oggi viviamo nella società delle immagini, quello che non si vede non esiste e quindi bisogna far vedere le immagini dell’Olocausto". Così, per "ricordare di ricordare", il 27 e 28 gennaio si è svolta a Volla la rievocazione della Giornata della Memoria, organizzata dall’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, la prof.ssa Simona Mauriello che ha affermato: "Il ricordo e lo studio della Shoah e degli altri crimini contro l’umanità hanno un valore educativo, soprattutto per le giovani generazioni … l’insegnamento e l’approfondimento di queste tragedie sia un veicolo per l’educazione ai valori della pace, del rispetto della diversità, della dignità di ogni individuo, della necessità di lottare contro l’antisemitismo ed il razzismo".

Domenica sera, 27, nell’auditorium della Matilde Serao c’è stata la proiezione di un film tematico: "Everything is Illuminated" del regista Liev Schreiber, e lunedì mattina, 28, in quello dell’ICS Vittorio De Sica, si è svolta una manifestazione che ha coinvolto tutte le scuole del territorio. A turno gli alunni e gli studenti degli ICS Vittorio De Sica, Matilde Serao, Giovanni Falcone, San Giovanni Bosco, e del Liceo Pietro Calamandrei hanno presentato i lavori prodotti con l’ausilio dei loro insegnanti. "Tutti i regimi totalitari che sono contro la libertà dell’uomo vanno condannati", è stata l’affermazione del Sindaco Guadagno, il primo a prendere la parola. Il borgomastro, ringraziando quelli che hanno permesso e sostenuto l’iniziativa, ha confidato, commosso, che anche suo padre fu deportato in Germania per 2 anni.

Molto emozionante è stata l’apertura con i ragazzi della De Sica che hanno acceso delle candele e le hanno poste su una corona d’alloro al centro del palco. Poi, sono stati proiettati video e filmati, fatte ascoltare canzoni, recitate poesie, lettere. Immagini, parole, suoni e colori, molto toccanti ed emozionanti, sono fluiti come una cascata che ti sommerge, ti avvolge e ti impregna lasciandoti segni significativi dentro. Sul palco i dirigenti d’istituto hanno preso la parola, precedendo la presentazione dei lavori dei ragazzi. "Abbiamo avuto l’eredità di mantenere sempre vivo il ricordo", ha detto la prof.ssa Montano Sofia dell’ICS De Sica, che ha fatto gli onori di casa. Il Prof. re Mastrogiacomo dell’ICS Matilde Serao ha posto l’accento sul fatto che "la libertà non si baratta con niente … e che il razzismo è una malattia".

La prof.ssa Maria Incarnato, dirigente dell’ICS Giovanni Falcone ha condiviso l’idea di tutti di testimoniare e ricordare e che "tutto quello che abbiamo visto possa restare nei nostri cuori". Simona Mauriello, al termine, molto soddisfatta della manifestazione, ha commentato: "Una Giornata da non dimenticare quella svoltasi stamane presso l’Auditorium dell’I.C. De Sica, per far sì che la storia del passato non sia il futuro dei nostri figli". La Maurielllo ha poi definito "coinvolgente ed emozionante le testimonianze degli amici Gennaro Di Paola (dell’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), e Tullio Foà (rappresentante della comunità ebraica di Napoli), e preziose le parole del Prof. Guido D’Agostino (presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza)", ospiti d’onore della manifestazione.

Quindi, lo stato Italiano ha fatto diventare Legge la commemorazione di questa giornata proprio perché se ne parli, la si racconti, la si ricordi, le si ponga l’attenzione, almeno una volta all’anno. Soprattutto per evitare che si ripeta, per evitare che riaccada. Tutti sono concordi nell’affermare che non debba succedere più, che non debba accadere un’altra volta. Ma, invece, chissà in quante parti del mondo, sia prima, sia dopo il 2000, altri genocidi sono stati perpetuati.