Volla grida No alla camorra. Marcia per la legalità e per fermare lo sfratto dei carabinieri

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VOLLA. Dopo gli ultimi gravi fatti di camorra verificatisi sul territorio, come quello dello scorso 2 marzo in cui 58enne napoletano, Pasquale Manna, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nei pressi di un distributore di carburante nel territorio di Volla, al confine con Ponticelli,  durante la mattinata del 23 aprile, si è tenuta nei pressi della Caserma dei Carabinieri,  in concomitanza con la “XXVIII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE”, la manifestazione “Volla contro le mafie” per lanciare un segnale ed urlare il proprio No alla camorra e a ogni forma di delinquenza ed illegalità e per chiedere al Demanio di fermare lo sfratto dei carabinieri dalla locale caserma e da quella di Sant’Anastasia.

 

Alla marcia ha preso parte anche il deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli da anni in prima linea nella lotta alle mafie.

 

“Battere la camorra vuol dire soprattutto riuscire a risvegliare le coscienze, anche quelle più assopite. I clan fanno incetta delle zone d’ombra, le conquistano per farle proprie e toglierle allo Stato, si nutrono delle diffidenze di quelle persone che hanno perso fiducia nelle Istituzioni, conquistano consensi proclamando riscatto e guadagni facili, prendono forza da chi da sempre sa, vede ma tollera. Eppure i gruppi della criminalità organizzata seminano il terrore tra le strade, spargono sangue, spesso anche quello innocente, dissanguano i territori della prova linfa economica, sociale ed identitaria. La gente, tutta, deve capirlo e ribellarsi e deve farlo senza avere più paura in modo che Stato e popolo possano camminare nella stessa direzione.”- ha commentato Borrelli “Inoltre territori come questo, dove la criminalità è dilagante, non possono restare senza presidi di legalità. Il Governo deve fare di tutto per far restare i carabinieri.”