Intervista a Giuliano Di Costanzo, il terzo dei tre candidati alla poltrona di primo cittadino della città di Volla. In campo per Lui, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle 2050 e Free Volla.
Sin dalla nascita del secondo governo Conte, si è parlato di una alleanza “organica” tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle (oggi geneticamente modificato in “M5S 2050”). Sulla scia degli accordi nazionali, anche i due schieramenti vollesi si sono alleati e con loro concorre alle elezioni del 3 e 4 ottobre anche la lista civica Free Volla.
Nonostante non sia un mistero che in passato non corresse buon sangue tra i rappresentanti dei due gruppi locali, in questo momento “differente” sono stati smussati gli angoli per il tanto sbandierato “bene comune” o forse semplicemente entrambi non avevano altra scelta.
Quindi le riunioni nelle segrete stanze, le “discussioni” e la disputa per collocare il candidato sindaco. Alla fine l’ha spuntata, trionfante, il Partito Democratico che dopo una “stretta finale” ha imposto e ottenuto il lasciapassare (Sindac Pass) a Giuliano Di Costanzo, 45 anni, single, vollese doc, educatore d’infanzia, militante appunto del Partito Democratico, già candidato più volte come consigliere comunale, mai eletto.
La parola a Giuliano Di Costanzo:
Lei è espressione del Partito Democratico. Riuscirà a trovare una sintesi con le altre due liste?! Non crede che sia solo un’unione per vincere, mentre poi ci saranno problemi per governare?!
Grazie per la domanda, in effetti la sintesi per noi è semplice da trovare. Abbiamo un programma realizzabile e completamente condiviso che ci permetterà di tenere unita la coalizione. Inoltre la nostra, è l’unica realtà sul territorio locale che ha rappresentanti anche a livello nazionale. Domenica scorsa abbiamo avuto in visita a Volla, ministri e rappresentati del parlamento come non succedeva da anni. Per noi, e in particolare per me come candidato sindaco, dialogare ed ascoltare sarà alla base della nostra amministrazione. Rappresentiamo delle forze politiche nazionali come il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle e Free Volla che nasce dall’esperienza di Josi Della Ragione a Bacoli.
Quali saranno i criteri di scelta degli assessori in caso di vittoria?
La competenza su tutto. Avrò la libertà di scegliere le persone giuste nei ruoli più adatti. Valuteremo nel breve e nel medio periodo l’operato di ogni assessore ed assessorato. Per troppo tempo, ruoli fondamentali sono stati affidati a rappresentati di porta voti cittadini. Il nostro territorio è pieno di eccellenze e persone che saprebbero come fare a migliorare la qualità di vita della nostra città.
Riassumendo sommariamente i punti del programma oramai simili per tutti candidati: Il sociale, le aree verdi, la viabilità, la raccolta differenziata, l’illuminazione, la sicurezza. l’ambiente…sono tutte questioni molto sentite dalla popolazione. Cosa farete inizialmente nel caso di una vostra vittoria?
Inizieremo a far funzionare gli interventi ordinari. Negli scorsi anni tutto quello che si faceva, veniva fatto passare per un’opera straordinaria. Invece dobbiamo garantire tutti i diritti essenziali dei cittadini. Poi opereremo sui temi più sensibili come viabilità, trasporti, ambiente, sociale daremo massima importanza a PUC e bilancio.
Cosa pensa di fare sulla cementificazione che è avvenuta negli ultimi anni a Volla? È disponibile a ridiscutere il Piano Regolatore?
Il piano regolatore va assolutamente rivisto ma da esperti che sappiano analizzare, senza influenze esterne, quello di cui ha bisogno il nostro comune. Se iniziamo a ragione con semplicità avremo soluzioni immediate e giuste. Il PUC va redatto senza personalismi e senza conflitti di interesse.
Quale pensa che sia il tallone di Achille di ognuno dei suoi avversari? Perché i cittadini dovrebbero votare Lei, e non gli altri due?
Nonostante conosco bene i due candidati a sindaco e le loro coalizioni non ho interesse a soffermarmi sui punti deboli degli avversari. Noi conosciamo i nostri punti forti: competenza, compattezza e rinnovamento. I vollesi meritano un’amministrazione che ami il suo territorio.
Ci vuole un atto di coscienza collettivo, bisogna abbandonare i vecchi e pluri presenti politici e dare fiducia a chi sogna di vedere Volla come una cittadina del futuro.