di Egidio Perna
VOLLA – Martedì è partita la rassegna letteraria “Festival della Lettura” (Volla che legge). Dopo la triste pausa forzata, dovuta al “Maledetto Covid”, la cultura a Volla si è risvegliata.
L’apertura è stata dolce e frizzante nella cornice verde del giardino del locale “The Black Hole”, in via Caduti di Nassiriya, al numero 39. Ad organizzare l’evento un gruppo di associazioni culturali del territorio: “Ci Diamo la mano, ti aiuto ti ascolto”, “A Rezza”, “Il Circolo Letterario Anastasiano” e “Giovanni Paolo Secondo”, coadiuvati da Nino Ragosta (direttore di una delle librerie Feltrinelli, nonché autore di due libri “Non è mai troppo tardi” e “Farewell”) e dal poeta Gennaro Iannuzzi, con la partecipazione di Gianni D’Andrea, hanno organizzato e presenziato all’evento.
Ogni sera la presentazione di un libro, la declamazione di poesie e la recitazione di qualche testo teatrale, il tutto accompagnato dalla musica dei maestri Salvatore Minopoli e Francesco Liuzzi.
Alla prima il pubblico è intervenuto numeroso e tra un boccale di birra e l’ascolto degli artisti ha potuto emozionarsi per la riuscita dell’evento.
La rassegna è stata aperta dalla giornalista e scrittrice Ornella Esposito che ha presentato il suo “Aghi”.
La fatica letteraria, frutto delle esperienze lavorative, come assistente sociale, nel cuore della Napoli più vera e sofferente, ed umane dell’autrice, ha suscitato successo ed emozione nel folto pubblico presente, soprattutto per i temi trattati e per la bravura interpretativa dell’autrice/attrice nella lettura/recitazione di alcuni brani.
Si replica fino al 10 settembre:
7 settembre “Aghi” di Ornella Esposito
8 settembre “Il cane di Fuoco” di Massimo Andrei
9 settembre “Tempesta Madre” di Gianni Solla
10 settembre “I Famelici” di Davide D’Urso
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