Polizia pattuglia i Comuni ‘caldi’ della provincia

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Controlli della Polizia di Stato ad Acerra, Pomigliano d’Arco e Casalnuovo.     Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio ad Acerra, Pomigliano d’Arco e Casalnuovo.   In particolare, personale del Commissariato di Acerra, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, ha identificato 238 persone, controllato 123 veicoli e contestato complessivamente 15 violazioni del Codice della Strada.

Sversamenti abusivi, fioccano le denunce e le multe: in arrivo altre 20 telecamere

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Intensificate le misure di controllo ambientale sul territorio, in particolare contro il grave fenomeno dello sversamento illecito di rifiuti.

Installate 20 telecamere di videosorveglianza in punti strategici del territorio, grazie alle quali sono state denunciate persone sorprese a depositare rifiuti speciali, incuranti delle regole e del vivere civile. In particolare gli ispettori ambientali, durante i turni di controllo diurni e notturni, hanno rinvenuto materiale di risulta in via Gramsci, sversato senza alcuna autorizzazione e dopo aver visionato le immagini delle telecamere collegate alla cabina di regia nel comando della Polizia Municipale, hanno rintracciato ed indentificato il proprietario.

Successivamente i Carabinieri del Nucelo Forestale di Napoli hanno provveduto a denunciarlo penalmente, oltre ad una sanzione amministrativa e all’obbligo di rimuovere il materiale sversato illecitamente per ripristinare lo stato dei luoghi.

Un’altra attività invece ha riguardato un cittadino residente a Portici che si recava in trasferta a San Giorgio a Cremano per sversare rifiuti speciali. Anche in questo caso, gli ispettori si sono attivati e insieme alla Polizia Municipale sono state avviate le indagini per risalire al responsabile dell’illecito che è stato denunciato e sanzionato.

“Questi due esempi del percorso di indagine e sanzionamento che stiamo portando avanti per combattere gli incivili – fa sapere il Sindaco Giorgio Zinno. Le telecamere sono state posizionate su tutto il territorio e sono collegate con la sala operativa del comando di Polizia Municipale”.

Questi 20 occhi elettronici vanno ad aggiungersi ai 63 già attivi portando ad oltre 80 le telecamere per il controllo del territorio. Un investimento che va di pari passo con il lavoro degli ispettori ambientali che operano 24 ore su 24 per garantire il rispetto delle norme e quindi dell’ambiente.

“La loro presenza sul campo, unita alla tecnologia di sorveglianza rafforzerà la lotta allo sversamento illecito che perseguiamo da tempo – continua ZinnoResta inteso che ognuno deve fare la propria parte, impegnandosi a rispettare le regole e a comportarsi in maniera corretta per vivere in un ambiente sano, civile e pulito. Con l’impegno di tutti possiamo fare molto per la nostra città”.

Madre di 3 figli muore dopo 4 mesi di calvario: si era operata per ridurre lo stomaco

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Chiede sia fatta luce sul decesso della moglie 42enne, madre di tre figli di 18, 13 e 10 anni, morta ieri in una struttura sanitaria del Casertano. Assistito dal suo avvocato, il marito, Luigi Correale, 45 anni, ha presentato una denuncia alla Procura di Santa Maria Capua Vetere con la quale chiede il sequestro della salma della moglie, Carmen Coppola, e l’esecuzione dell’esame autoptico. Nelle due pagine depositate nell’ufficio inquirente casertano viene anche ricordato che Carmen è stata sottoposta a un intervento chirurgico il 20 giugno scorso in una struttura sanitaria pubblica del Napoletano dove due giorni dopo, a causa di una emorragia, fu nuovamente sottoposta a un’operazione. Le dimissioni sono giunte a distanza di sei giorni dal secondo intervento chirurgico e le successive visite di controllo avevano evidenziato un decorso posto operatorio regolare. Ciononostante Carmen soffriva di frequenti svenimenti e il 30 settembre si rese necessaria una corsa a un Pronto Soccorso del Napoletano e poi anche il ricovero in una clinica casertana. Ed è stato qui che le condizioni di Carmen sono state definite gravissime dai medici determinati a intervenire per dirimere una infezione già estremamente avanzata. Da quel momento però il continuo peggioramento, fino al decesso avvenuto nella giornata di martedì.

Stellantis, 9 giorni di stop alla produzione a Pomigliano

Pomigliano d’Arco. Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali le prossime giornate di sospensione delle attività produttive previste per alcuni stabilimenti italiani. E’ quanto si legge in una nota del gruppo, nella quale si spiega che “queste misure sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse”. Gli stabilimenti interessati sono Pomigliano D’Arco, Termoli e Pratola Serra. Per quanto riguarda lo stabilimento di Pomigliano d’Arco – si legge nella nota di Stellantis – la produzione della linea Panda sarà sospesa nelle seguenti singole giornate: 11, 14, 15, 18, 21, 22, 25, 28 e 29 novembre 2024. Nello stabilimento di Termoli, invece, la produzione della Linea Fire sarà sospesa dall’11 al 24 novembre 2024, quella delle linee GME/GSE/V6 nelle singole giornate 11, 15, 18 e 22 novembre 2024. Nell stabilimento di Pratola Serra, infine, la produzione sarà sospesa nelle singole giornate dell’11 e 12 novembre 2024. “Stellantis – si spiega – sta affrontando un momento particolarmente complesso nel percorso di transizione a causa della mancanza di ordini legata all’andamento del mercato dei veicoli elettrificati in Europa, che sta mettendo in difficoltà tutti i produttori, soprattutto europei. Siamo determinati – prosegue la nota – a garantire la continuità dei nostri impianti e delle attività in questo momento complicato e continuiamo a supportare tutti i nostri colleghi e colleghe in questa fase. Si tratta di un percorso impegnativo, che comporta scelte complesse e non offre soluzioni immediate, ma richiede unità d’intenti e visione per accompagnare questa grande azienda, insieme a tutti i suoi dipendenti, nel futuro”.

Il Sindaco di Ottaviano parla dei progetti realizzati e di quelli in cantiere

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E’ stata un’intervista-colloquio, secondo il modello suggerito da Orio Vergani. Quasi sempre la polemica tra i politici diventa un torrente di chiacchiere – oggi, un fiume che esonda – che impedisce agli ascoltatori di capire in modo esatto e chiaro quali sono le tesi dei contendenti. Dunque, ho formulato alcune domande, a cui il Sindaco prof. Biagio Simonetti ha risposto: e io trascriverò le sue risposte. Poi parlerò con l’opposizione. Infine dirò le mie opinioni. Nel segno della correttezza assoluta.     Domando al Sindaco prof. Simonetti quali sono i problemi a cui l’Amministrazione sta dedicando una vigile attenzione e lui mi risponde: la pulizia del territorio – e, infatti, egli ha tenuto per sé la delega alla “nettezza urbana” – e il rispetto delle regole e delle norme fondamentali su cui si regge la civile convivenza. Nel rispetto di queste regole egli ha bloccato immediatamente il tentativo di qualcuno di fare anche di Ottaviano la “casa” irregolare di migranti non in regola. Lo stato dell’economia locale il prof. Simonetti lo studia con grande cura: mi garantisce che non sono numerosi i casi di povertà assoluta e che rientra nella normalità il livello dell’occupazione. Gli domando delle deleghe ai consiglieri comunali, contestate apertamente dall’opposizione, e il Sindaco mi risponde che sono state attribuite nel rispetto assoluto delle norme di legge e che consentono ai consiglieri di esercitare, quando sia necessario, il compito di rappresentanza (e, ovviamente, solo questo compito). Particolare cura gli Amministratori stanno dedicando alla sistemazione delle strade, all’apertura di nuovi tratti: a via Ferrovia dello Stato verrà costruito il marciapiedi e sarà risanato integralmente il fondo stradale. Certo, i lavori in corso non consentono un traffico scorrevole, ma le difficoltà vengono accresciute dalla tendenza di molti automobilisti a non rispettare né le regole né i segnali: e non c’è segnale o vigile che tenga se ci sono i maleducati in mezzo alla strada. “Ormai credo – dice il Sindaco- che i cittadini lo abbiano capito: noi possiamo intervenire per migliorare le cose, ma mai per tollerare abusi o atteggiamenti illeciti. Chi vuole parlare di scuola a settembre arriva fuori tempo massimo. Noi della scuola ci occupiamo tutto l’anno e in particolare in estate, per preparare al meglio l’inizio delle lezioni. Prova ne sia il record dei buoni libro, siamo tra i primi in Campania a distribuirli con l’apertura delle scuole. Sull’edilizia scolastica siamo tranquilli, seguiamo da vicino tutte le problematiche e interveniamo velocemente. Poi ci sono i progetti per le nuove scuole e i nuovi lavori”. “Per capire i problemi del traffico quando i ragazzi vanno a scuola e quando ne escono, bisogna ripetere che in quei momenti si affrontano due mondi: i nostri controlli e la maleducazione di pochi che però basta a creare confusione.  Noi gradualmente aumenteremo il numero dei vigili in strada e di fronte alle scuole, lo stiamo facendo già. Ma pensare che il traffico nelle ore di entrata e uscita da scuola si affronti con la repressione è assurdo. Si affronta con il rispetto e il vivere civile “. Il sistema culturale a Ottaviano? “ Noi stiamo facendo la rivoluzione culturale nella nostra città. È una rivoluzione dolce, i risultati si capiranno più avanti. Abbiamo portato il cinema, la musica, la letteratura con un denominatore comune: la qualità. Basta improvvisamente. Poi ci sta la questione della valorizzazione del territorio. Prendo a esempio “I tesori del Vesuvio”, la manifestazione organizzata dal Circolo “A. Diaz”: per me è un esempio di ciò che dovrebbe rappresentare un evento di valorizzazione del territorio, con un mix perfetto di cultura, enogastronomia, divertimento. Anche i Mercatini andranno nella stessa direzione.”. Recentemente sui muri di Ottaviano sono apparsi due manifesti che con un lessico irriguardoso accusavano il Sindaco, tra l’altro, di aver promesso molto a San Gennarello, e di essersi fermato alle promesse. Sono stato tentato di non fare domande su questi manifesti: penso che abbiano ragione Pier Luigi Battista e Vincenzo Casamassima: quando nel confronto politico una delle parti “abbaia” vuol dire che non è capace di mordere. Ma poi ho invitato il Sindaco a dirmi quale è stata la sua reazione. E lui mi ha detto che le parole irriguardose non meritano commento: “l’Amministrazione che ho l’onore di coordinare è impegnata a realizzare progetti orientati al futuro” e non a fare “politica di basso livello”. Per smontare l’accusa basta ricordare che il 9 agosto 2024 la Giunta ha approvato l’atto di indirizzo “per l’acquisizione di aree idonee alla realizzazione di parcheggi e di attrezzature sociali, culturali e sportive” in San Gennarello”. L’area “idonea” è già stata individuata, i proprietari si sono dichiarati disposti a vendere e l’Ufficio Tecnico del Comune è stato incaricato di condurre “un’approfondita istruttoria, documentando la ragionevolezza e l’utilità dell’acquisto del bene immobile indicato, in relazione ai beni di cui già si dispone, alle finalità pubbliche perseguite e ai costi e ai benefici dell’operazione.”

Somma Vesuviana, l’Istituto Montessori si prepara per “La Vendemmia della Pace”

Somma Vesuviana. Riceviamo e pubblichiamo: Nel cuore dell’autunno, la comunità Montessoriana si prepara per un evento unico e significativo: “La Vendemmia della Pace”. Questa iniziativa non è solo un momento di raccolta delle uve, ma un’opportunità educativa che permette agli studenti di immergersi completamente nella tradizione e nella scienza della vendemmia e della vinificazione. Organizzato sotto il progetto didattico “L’autunno e i suoi colori”, coordinato dal Prof. Antonio Auricchio, l’evento coinvolge gli studenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. I più piccoli esplorano la bellezza della natura e imparano i ritmi delle stagioni, mentre i più grandi affrontano il concetto di vendemmia sostenibile, fondamentale per preservare l’ambiente e migliorare la qualità del vino. Un’Esperienza Sensoriale e Didattica L’esperienza della vendemmia non si limita alla raccolta delle uve. Gli studenti hanno l’opportunità di partecipare attivamente a ogni fase del processo, dal momento ideale per la raccolta fino alla creazione del vino. Attraverso attività pratiche come la pigiatura dell’uva con i piedi e la fermentazione, i ragazzi non solo imparano la terminologia specifica legata alla viticoltura, ma attivano anche tutti e cinque i sensi: vedono, toccano, odorano, assaggiano e ascoltano, comprendendo così l’intero ciclo di trasformazione dell’uva in vino. Sostenibilità e Rispetto della Natura La vendemmia sostenibile è al centro di questa esperienza educativa. Gli studenti scoprono l’importanza di pratiche agricole che rispettano la biodiversità e la salute del terreno. Attraverso l’osservazione diretta delle varie tipologie di viti e delle pratiche dell’agricoltura biodinamica, i giovani imparano quali fattori favoriscono o danneggiano le coltivazioni, rafforzando così il legame tra agricoltura e ambiente. noltre, questo evento vuole essere anche un monito per la pace, un segnale contro ogni forma di guerra e violenza. La vendemmia, simbolo di collaborazione e di armonia tra l’uomo e la natura, ci invita a riflettere sull’importanza del rispetto reciproco, della solidarietà e della convivenza pacifica, valori fondamentali per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Un Giorno di Gioia e Condivisione La giornata della vendemmia si apre con filastrocche e presentazioni preparate con entusiasmo dagli studenti. Successivamente, tutti si uniscono nelle attività pratiche nel verde del giardino dell’Istituto, creando non solo vino ma anche legami comunitari e festa con famiglie e insegnanti. “La Vendemmia della Pace” non è solo un evento didattico, ma una celebrazione della conoscenza, della collaborazione e della cultura Montessoriana. Attraverso quest’esperienza, gli studenti non solo acquisiscono conoscenze pratiche preziose, ma anche un profondo rispetto per la natura e per il lavoro che porta alla creazione di un prodotto così prezioso come il vino.

Villaricca, nasce l’Associazione “Idee e Concretezza”

Villaricca. Riceviamo e pubblichiamo:
Nasce l’Associazione “Idee e Concretezza”. Il 20 ottobre, il presidente e i membri del direttivo sono lieti di invitare la cittadinanza all’evento di presentazione che si terrà a Villaricca, presso il Fly Bar di Corso Italia. L’Associazione è stata fondata con l’obiettivo di migliorare il territorio, valorizzando le idee e le proposte dei concittadini per costruire un futuro migliore. Durante l’evento, gli ospiti avranno l’opportunità di conoscere più da vicino l’Associazione e di ricevere informazioni e dettagli direttamente dallo staff. Al termine dell’incontro, sarà possibile iscriversi all’Associazione e festeggiare insieme con una torta.

Chiude il centro disabili di San Vitaliano, La Città Cambia: “Un duro colpo per le famiglie”

Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo politico “La Città Cambia”         Non c’è pace per le persone con disabilità e per le loro famiglie: chiude anche il centro disabili di San Vitaliano utilizzato dagli utenti di Somma Vesuviana per “tamponare” l’emergenza dettata dalla chiusura del centro disabili della nostra città. Per quasi un anno, il Centro Polifunzionale di San Vitaliano – che fa parte dell’ambito che vede il comune di Somma Vesuviana come capofila – è stato un faro di speranza per circa trenta persone con disabilità e le loro famiglie. Un luogo dove socializzare, imparare e crescere, grazie al lavoro appassionato di educatori e operatori qualificati. Ma questa storia di successo si è interrotta bruscamente a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dell’Ambito 22. Nonostante le ripetute sollecitazioni della cooperativa Miro, che ha gestito il centro fino al 1°ottobre 2024, la situazione non si è risolta. La risposta dell’Ambito è stata un duro colpo: un silenzio assordante con conseguente chiusura del centro e una successiva drastica riduzione dei servizi offerti. Le famiglie degli utenti si trovano ora a dover affrontare una nuova sfida: trovare un’alternativa adeguata per i loro cari, in un momento di grande incertezza e precarietà. I ragazzi, a loro volta, sono privati di un luogo e di persone che rappresentavano per loro un punto di riferimento fondamentale. La mancanza di continuità, infatti, in un servizio così importante dedicato a persone in condizioni di fragilità, è un vero e proprio crimine: relazioni da ricostruire con nuovi operatori, nuovi percorsi da formulare… L’Ambito 22, con la sua risposta inadeguata e con la mancata risposta alla Cooperativa incaricata del servizio, ha dimostrato una totale indifferenza nei confronti delle esigenze delle persone più fragili. Una scelta incomprensibile, che ha prodotto un danno enorme non solo agli utenti e alle loro famiglie, ma anche agli operatori del centro, che hanno perso il loro lavoro. La Città Cambia si unisce agli utenti, alle famiglie, alla cooperativa per chiedere alle istituzioni di intervenire e garantire il futuro del centro polifunzionale. La soluzione non può essere fare una nuova Manifestazione d’interesse in cui si offrono per lo stesso importo precedente un terzo delle ore di apertura, senza mensa né trasporto. Chi ne ha la possibilità intervenga e lo faccia al più presto!

Somma, restyling del Felice Nappi, l’assessore Micillo: “Un passo avanti enorme per la città”

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Riceviamo e pubblichiamo   Il nuovo Felice Nappi si farà. Dopo anni di ritardi, interventi spot, proclami elettorali e polemiche lo stadio di Somma Vesuviana avrà il suo profondo restyling.  È iniziato l’8 Ottobre l’iter per i lavori di adeguamento del Nappi. “Mi preme ringraziare il Dirigente ai lavori Pubblici arch. Giuseppe Schiattarella e il suo relativo ufficio per il lavoro che sta svolgendo in questo momento storico. Questo che stiamo approntando è un passo avanti enorme per questa città” commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Ezio Micillo. “Questa è solo una delle opere che stiamo mettendo in campo, nel breve e lungo periodo, per migliorare, in modo netto e deciso, la qualità e la quantità di servizi offerti da Somma Vesuviana alla sua comunità” chiosa Micillo. L’Assessore poi spiega nel dettaglio gli interventi. “Prevediamo una spesa di poco superiore ai 700 mila che consentiranno non solo di adeguare lo stadio agli standard previsti dalle vigenti normative, ma anche di ottimizzare i costi che graveranno nei prossimi anni sulla collettività Sommese”. Il riferimento è soprattutto al manto erboso del Nappi che diventerà in erba sintetica abbattendo di fatto i costi relativi alla manutenzione futura. Il membro della Giunta Di Sarno fa chiarezza anche sulla provenienza dei Fondi: <<La soddisfazione di portare avanti questi progetti è anche il voler dimostrare che come amministrazione Di Sarno siamo finalmente in grado di ottimizzare le risorse sovracomunali che ci vengono concesse. In particolare modo- prosegue Micillo- questi sono Fondi C.I.S. “Dalla Terra dei Fuochi al Giardino D’Europa” che sono arrivati qualche anno fa e di cui nessuno si era occupato fino ad ora>>. Le parole dell’assessore fanno da eco al pensiero di Umberto Parisi, consigliere comunale della maggioranza Di Sarno, particolarmente impegnato sul fronte delle macro progettualità cittadine. “Con quest’atto si è dato il via all’espletamento gara e ci inorgoglisce in quanto questi fondi stavano finendo nel dimenticatoio arrecando un serio danno non solo a questa comunità, ma anche alle generazioni future. Abbiamo stilato una road map dei macro interventi (la prima in ordine di tempo è stata l’area mercatale n.d.r.) – prosegue il Consigliere- che di qui a qualche anno ci darà enormi soddisfazioni. So che molti si fermano alle polemiche e alle schermaglie politiche, ma nulla tiene rispetto alla soddisfazione di dare a questa città un nuovo volto, più funzionale e qualitativamente superiore rispetto a quello odierno”.

Somma Vesuviana, l’appello di Nocerino in vista del consiglio comunale: “Fermiamo lo scempio dell’amministrazione comunale prima che sia troppo tardi”

“A metà del suo percorso amministrativo, il giudizio di “Siamo Sommesi” su Salvatore Di Sarno resta immutato: gli mancano le basi per dare qualità al governo della città, in un periodo storico in cui si sta decidendo il futuro del territorio e in cui i fondi Pnrr devono essere spesi con oculatezza e lungimiranza”. A dichiararlo è Giuseppe Nocerino, capogruppo in consiglio comunale di “Siamo Sommesi” e consigliere metropolitano. In vista del consiglio comunale di venerdì a Somma Vesuviana, con punti all’ordine del giorno molto importanti, Nocerino chiarisce alcuni aspetti della vita amministrativa: “Noi siamo da quattro anni coerentemente all’opposizione, ma va ricordato che Di Sarno ha scelto di cambiare la sua maggioranza, fare a meno di persone di esperienza (senza mai spiegare le motivazioni) e formare una coalizione a suo sostegno che si regge solo su incarichi, poltrone e pochi altri interessi. Per non parlare, poi, dell’apparato burocratico e amministrativo: per lo più persone che difettano di competenza, quando non aleggia il sospetto di affari poco chiari. Negli ultimi mesi, poi, la situazione è diventata drammatica”. Nocerino entra nei dettagli: “La gestione finanziaria è stata caratterizzata dalla esternalizzazione dei servizi per centinaia di migliaia di euro e dalla presunta “scoperta” di un disavanzo di 12 milioni di euro per le casse del Comune, per il quale l’ente è stato già sbugiardato grazie ai nostri ricorsi giudiziari. Il pasticcio sul rendiconto finanziario, poi, ha fatto il resto: l’attuale rendiconto è inattendibile e non veritiero, anche se si finge di ignorarlo. La dimostrazione di tutto questo sta nel fatto che da gennaio 2024 la spesa corrente del Comune è notevolmente aumentata, nonostante sia lo stesso Comune a parlare di debiti e deficit. Stiamo parlando di spese pazze, che noi abbiamo denunciato e denunceremo ancora”. Un altro passaggio Nocerino lo fa sull’edilizia scolastica: “Rischiamo seriamente di non avere più la scuola Arfè, un plesso storico di Somma Vesuviana. Hanno raccontato favolette e bugie, ma la verità è questa”. Infine, conclude Nocerino: “Questa gestione così scellerata porterà danni seri ai cittadini, ai quali l’ente finirà col mettere le mani in tasca. Somma Vesuviana si ritroverà a pagare più tasse e ad aver servizi sempre meno efficienti, andando avanti così. Noi facciamo appello alla cittadinanza, affinché sostenga la nostra opposizione, e ai consiglieri di maggioranza che hanno coscienza e intelligenza: fermiamo questa amministrazione prima che si troppo tardi. Si riuniscono per parlare solo di poltrone, mentre la città sprofonda del baratro”