Il documentario sul commendatore De Siervo, diretto da Emanuele Coppola, ha suscitato molto interesse e una straordinaria partecipazione non solo da parte di amici e parenti ma anche di politici locali e di tanti cittadini sommesi.
Nel suggestivo scenario della Chiesa Santa Maria del Pozzo e del Museo Contadino di Somma, si sono concluse le riprese del documentario che racconterà la vita pubblica e privata del commendatore Francesco De Siervo. Il documentario è diretto da Emanuele Coppola, scrittore nonchè Direttore dei Beni Culturali di S.M. de Pozzo, in partenariato con Il Mediano e patrocinato da Michele Rea di Confimpresa Italia Campania. Le riprese e il montaggio sono a cura della “Mind Warp” di Luca e Giovanni Catapano , giovani operatori di Palma Campania.
L’uomo, l’amico, il padre
Nel corso del documentario, Rosa Di Monda guida con maestrìa gli spettatori, come voce narrante, attraverso gli anni della carriera politica e imprenditoriale del commendatore. Il racconto prosegue anche attraverso gli avvenimenti della vita privata di De Siervo e attraverso il rapporto con la sua famiglia, ricostruito anche grazie alle preziose testimonianze dei figli e dei familiari di De Siervo, i quali hanno trasmesso il loro personale ricordo del commendatore come uomo e padre. Tanti i commossi ricordi degli amici più stretti di Francesco De Servio.
Le testimonianze
Le riprese sono state realizzate in parte all’interno dell’incantevole cornice della Chiesa della Chiesa Santa Maria del Pozzo e del Museo Contadino di Somma Vesuviana, in parte nella casa del commendatore, dove attualmente vivono i suoi figli. A contribuire alla rievocazione storica e affettiva della figura di De Siervo sono state, soprattutto, gli interventi di personalità del mondo della politica sommese e di tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscere o di lavorare a stretto contatto con il commendatore.
Tutti coloro che sono intervenuti hanno ricordato il commendatore come un grande uomo e un ottimo politico che ha dato tanto alla città di Somma e ai suoi concittadini, senza curarsi delle diverse appartenenze politiche. Probabilmente, il documentario sarà pronto nelle prossime settimane, prima di Natale.