Somma Vesuviana. Al Summarte la conferenza “Shoah: comprendere è impossibile, conoscere è necessario”

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Somma Vesuviana. Al Teatro Summarte si è tenuta la conferenza “Shoah: comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. All’evento hanno partecipato le classi quinte del Liceo scientifico-classico “Evangelista Torricelli” di Somma, insieme agli alunni dell’I.S.I.S. “De Medici” di Ottaviano. A moderare è stato il professore Ciro Raia. Sono intervenuti nel corso dell’incontro Lydia Shapirer, Presidente della Comunità ebraica di Napoli, Antonio Masullo, avvocato penalista, e l’attore Renato De Rienzo.

 

L’incontro è stato aperto con l’emozionante esibizione al pianoforte di Mattia Pascalone, un ragazzo di grande talento che frequenta il Liceo scientifico. A seguire l’introduzione alla conferenza curata dal professore Raia, il quale ha spiegato il significato e l’importanza della memoria al giorno d’oggi, una memoria che non deve essere intesa soltanto come ricordo ma come momento di profonda riflessione su ciò che è accaduto. Dopo il saluto del Sindaco di Somma, Salvatore Di Sarno, è intervenuta la Presidente della Comunità ebraica di Napoli Lydia Shapirer, la quale ha tratteggiato a grosse linee il dramma degli ebrei che hanno vissuto nei campi di sterminio. L’avvocato Antonio Masullo ha invece ripercorso, insieme ai ragazzi, il lavoro svolto per la scrittura del suo libro “Shoah. La cintura del male” e ha invitato tutti a riflettere sull’attuale guerra e sulle dinamiche della storia che dovrebbe insegnarci a non ripetere gli stessi errori. Infine, Renato De Rienzo ha recitato un monologo tratto dal film “Il grande Dittatore” del 1940 di Charlie Chaplin.

L’evento ha suscitato grande partecipazione e interesse da parte dei ragazzi dei due Istituti, i quali hanno vissuto un momento di formazione fuori dalle proprie aule, come ha sottolineato il professore Raia. Nel corso della conferenza gli alunni dei due Istituti hanno interagito e si sono confrontati con la Presidente Lydia Shapirer e con Antonio Masullo, ponendo domande in merito all’ antisemitismo e alle terribili atrocità subite dagli ebrei durante il periodo della Seconda guerra mondiale. Grazie a quest’iniziativa i ragazzi hanno preso maggiore consapevolezza di una pagina buia della nostra storia che purtroppo non si può cancellare, ma che può e deve far riflettere: solo continuando a mantenere viva la memoria di ciò che è accaduto, soprattutto tra le giovani generazioni, è possibile far sì che gli orrori dell’Olocausto non si ripetano.