Somma Vesuviana, l’evento di presentazione dell’opera “Ti racconto quello che hanno raccontato a me”

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Somma Vesuviana, l'evento di presentazione dell’opera “Ti racconto quello che hanno raccontato a me”

Somma Vesuviana. Riceviamo e pubblichiamo:

SVEVA ANGELETTI X

Art Summit – Vesuvio Contemporary Residency
I edizione

Evento di restituzione al pubblico
e presentazione dell’opera
“Ti racconto quello che hanno raccontato a me”

Venerdì 17 maggio 2024 ore 18:00
PU-TÈCA | Via Nuova, 1
Borgo Casamale di Somma Vesuviana (NA)

L’associazione Tramandars è lieta di invitare il pubblico all’evento di restituzione della residenza dell’artista Sveva Angeletti, nell’ambito della prima edizione di Art Summit – Vesuvio Contemporary Residency (2023-24). L’evento sarà accompagnato dalla presentazione dell’opera inedita “Ti racconto quello che hanno raccontato a me”, realizzata dall’artista in dialogo con la comunità e in collaborazione con l’azienda Ansaldo Trasporti, main partner della prima edizione del progetto. Saranno presenti, insieme all’artista, il Dott. Tani Russo, Presidente di Tramandars, Valeria Bevilacqua, curatrice della prima edizione di Art Summit e Gennaro di Sarno, CEO di Ansaldo Trasporti.
In occasione dell’evento, inoltre, aprirà per la prima volta alla collettività PU-TÈCA, il nuovo spazio espositivo gestito da Tramandars – una piccola teca-edicola di arte contemporanea, dove custodire grandi “tesori”. A seguire, un brindisi informale con l’artista e la comunità.
Il progetto “Ti racconto quello che hanno raccontato a me”, realizzato tra maggio 2023 e aprile 2024, prende spunto dallo studio e dall’osservazione della tradizione orale locale, quale mezzo per tramandare storie ed esperienze, simboli e cosmologie, di voce in voce, attraverso la narrazione e il racconto. In particolare, è frutto del dialogo con una abitante del Borgo Casamale durante il periodo trascorso dall’artista in residenza, tra ottobre e novembre 2023. L’incontro apre, per Angeletti, una finestra metaforica sul mondo – un mondo a lei estraneo, ma che investe prepotentemente, e suo malgrado, il quotidiano. Una pista polverosa, un filo di luce da seguire e sbrogliare, per rintracciare le origini della Festa delle Lucerne.
La signora Anna Esposito, donna “capo vicolo” della Festa, si racconta a Sveva regalandole qualcosa di ancor più prezioso della sua versione: spogliandosi di ogni riferimento autoreferenziale e superando il confine dell’autorialità, la storia di Anna è tanto più forte quanto più in grado di raccogliere e custodire le storie di chi l’ha preceduta. La narrazione principale viene registrata e sottoposta da Angeletti al processo di elaborazione di un Arduino collegato a un plotter 2d che “ascolta” e trascrive ciò che sente. Diversi elementi non sono stati captati dalla macchina, mentre molti altri sì; alcune frasi sono state scritte e, nuovamente, sovrascritte. Quella più intensamente rilevante per l’artista è stata: “Ti racconto quello che hanno raccontato a me”, scelto come titolo per la sua raccolta.
L’opera, realizzata in collaborazione con l’azienda Ansaldo Trasporti, consta di un’edizione di nove cofanetti in ferro impreziositi dalla frase incisa nel caratteristico font Courier – tratto distintivo dell’artista – contenenti ciascuno tre fotografie scattate dalla stessa, e sei stampe con i testi “trascritti” dal plotter. Le fotografie, estremamente essenziali, mescolano l’esperienza ciclica legata agli elementi cardine del racconto della Sig.ra Anna, e al senso di scoperta e sorpresa sperimentate in residenza da Angeletti, che si concentrano attorno a tre nuclei tematici: il sacro, il profano, l’imprevisto.

“Ti racconto quello che hanno raccontato a me” (2024)
Cofanetto in ferro con incisione, immagini fotografiche e stampe di trascrizioni a plotter, 25 x 25 x 3 cm.
Edizione numerata di 9 esemplari.
* Uno dei cofanetti sarà donato alla Sig.ra Anna. L’opera sarà custodita dalla famiglia Esposito e dal Vico Piccioli e rimarrà fruibile al pubblico, al fine di favorire l’interazione con la comunità e approfondire l’identità del Borgo Casamale.

“La Madonna” (2024)
“Il botto” (2024)
“La ruota di scorta” (2024)
Stampe fotografiche su carta, cornice in ferro e vetro, 80 x 80 x 4 cm
Edizioni numerate di 3 esemplari.
* Una delle stampe fotografiche entrerà a far parte della Collezione Di Sarno, la collezione aziendale di Ansaldo Trasporti S.p.A.

Sveva Angeletti
Rieti, 1991. Vive e lavora a Roma. La sua ricerca si basa sull’osservazione delle relazioni tra gli individui nel tempo e nello spazio e, più recentemente, tra gli attori del sistema dell’arte. Le sue opere possiedono uno spirito ludico e ironico, ma anche ambivalente e provocatorio, che può far riemergere frammenti di memoria collettiva talvolta angoscianti. Lavora con diversi media, in cui la costante è l’approccio analitico. Per lei, un’opera d’arte è un suggerimento, in cui l’interazione con il fruitore è fondamentale per portare l’opera al suo reale compimento. Dal 2018 è parte dell’artist-run space Spazio In Situ a Tor Bella Monaca, Roma. Tra le esposizioni personali più recenti: di poche parole, a cura di Arnaldo Colasanti, Galleria La Nuova Pesa, Roma (2023); Logos Infinito, a cura di Gianluca Marziani, Museo Villa Colloredo Mels, Recanati (2022-23). Tra le ultime partecipazioni a collettive: Biennale di Gubbio, a cura di Spazio Taverna, Palazzo dei Consoli, Gubbio (2023); Paradise is exactly where you are right now only much much better, a cura di Marta Orsola Sironi e Virginia Lupo, Palazzo Spinola di Luccoli, Genova (2022).

Art Summit – Vesuvio Contemporary Residency
Un progetto di residenza d’artista di Tramandars nato nel 2023, che invita giovani artisti a scoprire, riscoprire e raccontare il complesso vulcanico del Somma – Vesuvio attraverso i linguaggi e la sensibilità dell’arte contemporanea, stimolando l’interazione tra artisti, comunità e territorio.