Somma Vesuviana, centro disabili, Somma Libera e Forte: “La verità è tutt’altra”

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Somma Vesuviana, centro disabili, Somma Libera e Forte: "La verità è tutt'altra"

Somma Vesuviana. Riceviamo e pubblichiamo:

“Il centro diurno disabili di Somma Vesuviana, è stato inaugurato il 03 dicembre del 2022, nella giornata internazionale delle persone con disabilità. Un Progetto realizzato, presso il centro polivalente sito presso la Piazza Vittorio Emanuele, con l’affidamento del servizio alla Cooperativa Sociale “Nati due volte”. Progetto che ebbe inizio il 12 dicembre 2022 per venire a compimento il 3 febbraio di quest’anno. Nella qualità di già assessore alle politiche sociali la mia premura fu principalmente quella di riaprire il centro diurno disabili, offrendo la possibilità alle famiglie di usufruire del servizio a sostegno di una fascia debole del nostro territorio.”

Stando a quanto si legge nell’articolo pubblicato dal Mediano, le motivazioni per le quali il centro ad oggi sarebbe chiuso si riferiscono ad una presunta inagibilità del Centro polivalente, presente e non verificata già nel febbraio 2022 quando si è proceduto all’affidamento del servizio alla Cooperativa “Nati due volte”.  Sul punto, si precisa quanto segue: 1) il locale è nella disponibilità dell’ente con contratto di locazione, a far data dall’anno 2005, e in ogni caso le verifiche di agibilità non competono agli organi politici; 2) trattandosi di un servizio pubblico, l’asserita inagibilità o qualsiasi altro impedimento a garanzia della continuità del servizio, sarebbero dovute essere verificate prima della scadenza del contratto stesso; 3) la proroga, tanto sbandierata dal Consigliere di maggioranza e dall’Assessore al ramo, è, ed era un istituto non più applicabile, atteso che il servizio era già scaduto, e come è noto la proroga può intervenire solo in costanza di rapporto, non quando il rapporto è scaduto.

Si fa notare che il contratto era scaduto il giorno 3 Febbraio 2024, e a quella data non si era provveduto in alcun modo a garantire la continuità del servizio; soltanto a far data dal 18 marzo si è posto a fondamento della non continuazione del servizio la presunta inagibilità dei locali. Dunque, la proroga e/o una nuova procedura di gara non è stata fatta, non per responsabilità dei gruppi di opposizione, ma per mancata previsione in tempi congrui da parte dell’attuale maggioranza del Sindaco.

Da tutto quanto premesso, è palesemente deducibile che il motivo per il quale ad oggi il centro resta chiuso, è dovuto all’incapacità dell’Amministrazione di garantire un servizio pubblico, non avendo provveduto in tempo a prorogare il contratto con la Cooperativa, oppure a trovare una qualsiasi soluzione al fine di garantire alla comunità sommese tale servizio.