Si è spento Angelo Calabrese, il professore che amava Somma Vesuviana

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S’è accesa la lucerna, s’è riaccesa per durare e fare storia con recenti proposte sul cuore antichissimo della città che nelle nuove prospettive esige un ruolo nell’artigianato e nella creatività e resta indomita nell’allegria innata del suo popolo che ha nel sangue il riso dell’uva catalanesca (Angelo Calabrese, Il Presepe del Casamale in Te piace ‘o presebbio?, Tip. La Buona Stampa, Ercolano 1985)

 

Angelo Calabrese, giornalista, critico d’arte, è vissuto e operato a Napoli, dove è nato nel 1937. Il professore è deceduto in queste ore all’ospedale di Caserta. Lascia la moglie Anna e il figlio Antonello.  E’ stato ordinario di letteratura italiana negli Istituti Superiori nei quali ha avuta anche cattedra di discipline classiche e storia dell’arte. Ha all’attivo numerose pubblicazioni specialistiche, monografie, saggi e repertori d’arte mercato. E’ stato il direttore scientifico dell’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche di Somma Vesuviana, del Museo delle Genti Campane e, in ultimo, della Casa delle Lucerne nel quartiere murato Casamale. L’incontro con Somma fu nel 1984 con la rassegna artistica Te piace ‘o presebbio? Viaggio alla Lucerna, ideata e curata dall’ARCI. Da allora il professore ha curato ininterrottamente uno studio scientifico delle tradizioni popolari e religiose di Somma Vesuviana, riscuotendo ovunque enormi successi. La salma alle ore 15:00 del 25 agosto sarà cremata e le sue ceneri riposeranno nel cimitero comunale di San Giorgio del Sannio (BN) accanto ai suoi genitori. 

Ci ha lasciato il Prof. Angelo Calabrese – così scrivono Biagio Esposito e Arcangelo Rianna – nostro direttore scientifico e responsabile della Redazione Ritualia. Era per noi più dello Storico, dell’Intellettuale, del Professore. Era un padre sempre disponibile, pronto a darci tutte quelle giuste direttive ed indicazioni pronte a migliorare le nostre attività. Ci mancherà la sua discrezione, la sua lucidità, la sua disponibilità. Pure tra mille impegni, trovava sempre lo spazio per risponderti e per partecipare ai momenti culturali, stando sempre tra la gente ad ascoltare. Per lui l’impegno, la cultura e lo studio erano sempre i momenti migliori della vita, da condividere con serenità e semplicità. Ci mancheranno le sue lezioni, ma i Suoi insegnamenti sono incisi tra noi. Sarai sempre con noi e tra noi. Buon Viaggio.