Show del Bologna al Maradona: Napoli in caduta libera

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Non c’è luce in fondo al tunnel per il Napoli in questa stagione: anche lo straordinario Bologna di Thiago Motta espugna il Maradona, chiudendo la pratica nei primi 12 minuti con Posch e Ndoye, entrambi (ancora) al primo gol stagionale.

 

Per gli azzurri è l’undicesima sconfitta in questo campionato e il rischio di non partecipare alle coppe europee per la prima volta dopo 14 anni è decisamente concreto. Oltre alla prestazione in sé, la partita di oggi deve rappresentare una lezione per l’intera società, per capire come programmare il futuro: la grande stagione di questo Bologna è il frutto del grande lavoro del ds Sartori e di mister Thiago Motta. Il primo, insieme allo scouting, è riuscito ad allestire una squadra competitiva scovando talenti come Zirkzee, Calafiori, Ferguson; il secondo ha avuto il merito di creare un gruppo coeso e di dare un’impronta attraverso un gioco tremendamente efficace. Appare dunque evidente come una società che punti a crescere e ad ottenere risultati si debba dotare di dirigenti competenti che masticano calcio e di un allenatore con idee aggiornate. ADL dovrebbe mangiarsi le mani per essersi fatto sfuggire Thiago Motta nella scorsa estate con quel “non ti basto io?” alla richiesta di chi sarebbe stato il successore di Giuntoli, pagando così a carissimo prezzo la presunzione di voler dimostrare di poter vincere anche da solo, senza l’aiuto di nessuno.