“Sei over 65? Niente vaccino: torna a casa”: a Pomigliano anziani respinti per un errore incredibile

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scuola media catullo pomigliano
scuola media catullo pomigliano

L’Asl Napoli 3 Sud intanto ammette che i suoi operatori hanno sbagliato. L’episodio è avvenuto ieri nel centro vaccinale allestito in una scuola media.

La vicenda, davvero grave, è stata segnalata dagli stessi anziani che l’hanno subita ed è stata confermata dalla preside della scuola media Catullo di Pomigliano, Maria Rosaria Toscano, scuola dov’è stato allestito un centro vaccinale destinato agli insegnanti e al personale ATA (Amministrativi, Tecnici e Ausiliari). Qui, intorno alle dieci di ieri mattina, un gruppo di docenti provenienti da varie zone del distretto sanitario sono stati invitati dai medici dell’Asl Napoli 3 Sud a tornare a casa, proprio mentre erano ordinatamente ben distanziati e in fila per ricevere la tanto agognata prima dose del vaccino anti Covid “Astrazeneca”. “Le persone che hanno più di 65 anni non possono ricevere questo vaccino”, la motivazione addotta dai sanitari che hanno respinto i malcapitati. “Vi sbagliate – la risposta di chi stava attendendo la prima dose dell’antidoto salvavita, gente che per presentarsi sul posto era stata costretta a mettersi in ferie a causa dell’invito della stessa Asl a presentarsi per l’iniezione – piuttosto – hanno quindi urlato – controllate bene perché il governo ha detto che questo vaccino lo potete somministrare alle persone di tutte le età”. A un certo punto un’insegnante di 66 anni si è rifiutata di andare via. Ha letteralmente costretto chi l’aveva respinta a vaccinarla lo stesso.  Ma in altri casi i camici bianchi non hanno voluto sentire ragioni. Hanno rispedito a casa diverse persone impedendone la più che legittima quanto doverosa vaccinazione. Si perchè i sanitari del centro vaccinale di Pomigliano si sono sbagliati proprio di grosso. Il via libera all’utilizzo del vaccino di AstraZeneca anche per gli over 65 era infatti già contenuto nella circolare del ministero della Salute risalente all’8 marzo scorso. Evidentemente però i responsabili del centro di via Sulmona non ne sapevano niente. Ma poi, ieri pomeriggio, la stessa Asl Napoli 3 sud ha ammesso l’errore. “Comunque – ha fatto sapere l’Asl, chiudendo così la vicenda – le persone allontanate sono state tutte richiamate per il vaccino”.