Sono state ben quindici – secondo quanto riporta il sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – le scosse di terremoto registrate stamattina nell’area dei Campi flegrei nell’arco di appena mezz’ora, tra le ore 9.39 e le 10.08. L’evento più forte è stato di magnitudo 3.7, alle 9.44, seguito da una scossa di 3.1 alle 9.46 e da una di 3.0 alle 10.01. Lo sciame si è concluso alle 10.08 con una scossa di magnitudo 2.5. Gli epicentri variano di profondità, da uno a tre chilometri.
Il fenomeno del bradisismo nell’area flegrea prosegue, provocando scosse di terremoto anche intense come quelle di oggi, “ma il rischio di una evoluzione esiste, teoricamente, per il futuro: al momento non c’è nessun segnale di una possibile crisi eruttiva”. Lo dice, ai microfoni della Tgr Campania, il direttore dell’Osservatorio vesuviano, Mauro Di Vito.
Oltre le 15 scosse più significative rilevate in mezz’ora dai sismografi, Di Vito riferisce che sono stati 60 gli eventi registrati “in un periodo abbastanza breve” nell’ambito dell’ultimo sciame sismico.