Sant’Anastasia, illuminazione pubblica di Via e Piazza Madonna dell’Arco

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Riceviamo e pubblichiamo dall’ing. Vincenzo Spadaro

 

Tre anni orsono, ottobre del 2020, segnalai, su questo giornale, la grave carenza di visibilità notturna presente sull’arteria principale di Madonna dell’Arco, quartiere sempre decantato ad ogni tornata di elezione comunale per la sue potenzialità turistiche connesse alla presenza del Santuario Mariano.

 

La carenza era determinata dal fogliame degli alberi che, piantati negli anni ’50 del secolo scorso lungo il marciapiede di destra, guardando il Santuario, erano cresciuti a tal punto in altezza da imprigionare, con il loro fogliame, gli organi illuminanti della pubblica illuminazione. La conseguenza inevitabile era che la strada, al tramonto del sole, era illuminata semplicemente dai fari delle auto in transito e dalle luci delle vetrine, che determinavano forti contrasti di luminanza sul manto stradale, pericolosi per la visione e, quindi, per la circolazione.

 

In tale articolo avevo evidenziato che non c’era altra soluzione al problema se non lo smantellamento dell’impianto di pubblica illuminazione e la sua ricostruzione sul marciapiede opposto, dall’incrocio con Via Romani e sino al ponte della Vesuviana. Tale soluzione era necessaria anche perché gran parte dei pali esistenti, unitamente ai cavi elettrici ed accessori, risalivano agli anni ’70 del secolo scorso e, quindi, già avevano superato la loro vita utile.

 

L’Amministrazione Comunale, invece, ha pensato d’ovviarvi, nell’anno successivo, con una radicale potatura degli alberi e conseguente eliminazione del fogliame.

 

Sono trascorsi appena due anni e si è ripresentato lo stesso problema in quanto il fogliame degli alberi s’è sviluppato ancora più rigoglioso di prima e, per di più, ha interessato buona parte degli alberi piantumati sull’intera piazza che di sera è quasi al buio, malgrado i numerosi organi illuminanti presenti.

 

In tale situazione di scarsa illuminazione, è stata autorizzata l’installazione sulla piazza di tavoli e banchetti per la ristorazione, per cui si assiste ai camerieri che, dall’esercizio commerciale ubicato di fronte, devono attraversare la strada per portare le consumazioni a questi tavoli, con il rischio costante d’essere investiti dalle auto.

 

 Ing. Vincenzo Spadaro