Sant’Anastasia, il sindaco Abete: «Se il capogruppo Pd non ritira le offese sarò io a querelare».

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Il sindaco Lello Abete


Conferenza stampa del primo cittadino a Palazzo Siano: Asl, isola ecologica e partecipazione a Expo 2015 i temi caldi.

«Gli concedo pochi giorni di tempo, se non ritira quanto ha detto pubblicamente, sarò io a querelare il capogruppo Pd Antonio De Simone perché ritengo che le sue parole ledano l’immagine della città e della mia maggioranza fatta di persone per bene, di giovani onesti e capaci che hanno molto da insegnare a De Simone». Così questa mattina il sindaco Lello Abete, in una conferenza stampa convocata ad hoc nella sala giunta di Palazzo Siano, ha voluto replicare alle parole del suo sfidante del ballottaggio, Antonio De Simone che, come riportato da ilmediano.it, si era riferito all’attuale amministrazione comunale definendo la compagine di governo quale «manipolo di affaristi».

La conferenza è stata però anche occasione per altri chiarimenti e Abete ha voluto, prima del consiglio comunale in programma per le 11 di domattina, precisare le sue posizioni su alcuni temi «caldi». A cominciare dalla querelle sugli uffici Asl di via Arco per i quali, si sa da tempo, incombeva un rischio, quelli che dovessero andare via dal territorio di Sant’Anastasia per scadenza naturale del contratto di affitto dei locali. Ebbene, da giorni, il Pd rivendica la serie di azioni che, come confermava anche il consigliere regionale del Pd, Antonio Amato che, con il collega Casillo aveva promosso question time in merito, aveva scongiurato tale rischio. Nella nota diffusa qualche giorno fa da Amato c’era anche un riferimento alla presunta incapacità della giunta anastasiana di intervenire in merito.

Il sindaco Abete questa mattina ha invece voluto sottolineare che così non sarebbe: «Non appena abbiamo ricevuto in municipio il fax con cui mi si comunicava la dismissione dei locali di via Arco – sostiene Abete – ho chiesto un incontro con la presidenza dell’Asl Na 3, ed esiste un verbale che lo prova, in quella sede mi è stato comunicato che se avessimo offerto disponibilità dei locali per allocare i servizi, questi sarebbero rimasti sul nostro territorio. Detto, fatto: abbiamo trovato in pochissimo tempo le sedi, sia per la guardia medica alla quale sarà aggiunto il Cup (centro unico prenotazioni), sia per il 118 (andrà in aule con accesso indipendente messe a disposizione a costo zero dalla scuola Morante), sia per la farmacia. Ora, se i consiglieri di opposizione, dei quali non ho trovato traccia di interlocuzione con le istituzioni competenti, vogliono rendersi utili noi stiamo aspettando: non abbiamo ancora trovato una sede adeguata per il servizio veterinario, siamo pronti ad accogliere suggerimenti idonei».

Ma c’è un altro tema «caldo» che domattina andrà in consiglio comunale grazie ad una interrogazione Pd condivisa da altri consiglieri di opposizione: quella che riguarda l’adesione del Comune di Sant’Anastasia al Patto della Terra dei Fuochi, affinché si possano intercettare finanziamenti europei per le bonifiche. Se ne discuterà oggi in una riunione di maggioranza ma, invitato ad anticipare la sua posizione, il sindaco Abete parla chiaramente: «Non aderiremo alla richiesta». Anche in virtù, pare, di un’altra iniziativa: la partecipazione di aziende anastasiane della filiera agro alimentare, insieme all’amministrazione comunale, all’Expo 2015 di Milano.

Pure altre aziende di comuni limitrofi si sarebbero messe in contatto con Sant’Anastasia. «L’ufficio Suap sta preparando gli atti, ci saremo di sicuro e non è possibile portare le nostre eccellenze a Milano con il marchio della Terra dei Fuochi». Tra le aziende che avrebbero manifestato la volontà di partecipare ad Expo ci sarebbero caseifici, artigiani del rame, aziende di lavorazione di olive, imprese titolari di ipermercati. Ma c’è da scommettere che domani in aula il Pd non mollerà così facilmente la presa, tant’è che in una intervista che sarà pubblicata mercoledì su ilmediano.it, Grazia Tatarella, segretaria del locale circolo, definisce l’atteggiamento della maggioranza in merito come «nascondere la polvere sotto il tappeto».

In una sorta di «bilancio» delle ultime iniziative intraprese, Abete ha poi annunciato altre novità: domani saranno sui muri della città i manifesti che annunciano la «tolleranza zero» sulle questioni ambientali, anche grazie all’entrata in servizio (giovedì) degli ispettori ambientali. Stop a deiezioni canine dunque, con multe salate per i trasgressori, e controlli a tappeto sul conferimento dei rifiuti urbani. Fissata pure la data per l’inaugurazione dell’isola ecologica: alle 10 del mattino di giovedì 30 aprile. «Sarà moderna, digitale, una tra le più all’avanguardia». E dopo trent’anni, questa mattina il sindaco ha confermato che pochi giorni fa è stato messo a segno lo sgombero di una delle famiglie che occupava abusivamente locali a piano terra di villa Tortora Brayda. «Per l’altra c’è un giudizio pendente, sapremo tra una decina di giorni – dice Abete – ma intanto siamo riusciti pacificamente laddove tutte le amministrazioni che ci hanno preceduto non ce l’avevano fatta, nemmeno con il ricorso alle forze dell’ordine».

In dirittura d’arrivo sarebbe poi il bando per la piscina comunale da realizzare, con progetto di finanza, nei pressi dello stadio comunale che presto sarà dato a sua volta in gestione a privati. Il presidente del consiglio comunale Mario Gifuni, presente alla conferenza stampa, ha inoltre voluto sottolineare gli accordi con i vertici della Gori che hanno prodotto il bonus idrico per le famiglie in difficoltà che hanno pendenze con il gestore: 31 mila euro saranno assegnati in base alle richieste, previa presentazione modello Isee. «In più – dice Gifuni – ci sarà un nuovo contributo di 4 milioni e 4 milioni e 700 mila euro da parte di Gori per chi ha una Isee pari a zero e che non dovrà mai più preoccuparsi che gli si disattivino la fornitura idrica».