“Avevo presentato nei giorni scorsi, assieme ad altri parlamentari di Forza Italia, una interrogazione sull’utilizzo da parte di Geo Nocchetti del nome Rai nel suo materiale elettorale per le elezioni regionali campane a sostegno di De Luca. È ridicolo che, nella risposta che mi è pervenuta, Nocchetti si definisca rammaricato per l’utilizzo del nome Rai e inaccettabile che l’azienda si limiti ad un blando richiamo su questo ruolo ambiguo di Nocchetti”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri membro della Commissione di Vigilanza Rai ed ex Ministro delle Comunicazioni.
“Una situazione – aggiunge – che dimostra, ancora una volta, come in tante realtà il servizio pubblico sia condizionato da appartenenze politiche che vengono negate ma che poi emergono nei momenti decisivi. Non si tratta, infatti, come avevamo scritto, soltanto di un problema grafico del materiale elettorale, ma di una deontologia professionale che a nostro avviso è stata totalmente violata e che avrebbe meritato da parte dell’azienda un’azione disciplinare ben più incisiva rispetto ad un semplice richiamo che non servirà in questa circostanza e che, siamo certi, non impedirà in futuro altre situazioni di questo tipo alle quali, purtroppo, la Rai ci ha abituato”.
L’antefatto: dopo quarant’anni di professione sul campo, il giornalista Geo Nocchetti, volto storico dell’informazione televisiva in Rai (Tgr e non solo), ha deciso di scendere in campo con la lista Fare Democratico, candidata a sostegno dell’attuale governatore della Regione, Vincenzo De Luca. Lo slogan della sua campagna elettorale, nonché pomo della discordia, è: “Con me conterai”.
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