Pomigliano, cinema abbattuto per alzare un condominio. La sinistra: “No al partito del mattone”

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il progetto del condominio contestato a via fiume
il progetto del condominio contestato a via fiume
l’ex cinema mediterraneo_edited

Mentre il segretario cittadino del PD di Pomigliano in un messaggio saluta con favore l’apertura del Movimento Cinque Stelle a un’ipotesi di alleanza con i democrat i toni della campagna elettorale si alzano a causa di una polemica sul cemento. Questo perché un cinema del 1940 è stato abbattuto, demolito dalle ruspe di una holding, nel centro storico della città, in via Fiume. Qui, al posto dell’ex cinema Mediterraneo, chiuso già a partire dagli anni Settanta, sorgerà un nuovo condominio di 50 appartamenti. L’operazione è partita in queste settimane di lavoro per la composizione delle liste che si presenteranno alle elezioni amministrative e ciò ha fatto scatenare l’ira del Comitato Rinascita, la lista civica della sinistra cittadina. “No al sacco di Pomigliano”, tuonano in un comunicato gli attivisti di Rinascita, che parlano di “interessi generali sacrificati in nome del partito del mattone”. Sostengono che la concessione rilasciata dal Comune non poteva essere neppure concepita dalla municipalità “essendo in aperto contrasto sia con il piano regolatore che con la legge regionale sul piano casa”. Dal canto suo però l’assessore all’urbanistica, Raffaele Sibilio, replica con calma serafica. “E’ stata rilasciata la concessione per la realizzazione di un condominio al posto di un cinema – spiega Sibilio – perché la legge regionale sul piano casa consente di agire in deroga alla destinazione d’uso dell’aera oggetto dell’intervento. Inoltre nessuno ha contestato questo progetto, non sono giunte proteste formali, comunicazioni in merito, atti che lo possano mettere in discussione. Ho solo visto un comunicato politico di Rinascita. Tutto qui”.  A ogni modo sulla base di una relazione tecnica commissionata dal Comitato Rinascita “Il cinema Mediterraneo era un edificio con destinazione d’uso non residenziale, precisamente per attività ricreative”. “Sebbene fosse in stato di abbandono – si aggiunge – non evidenziava parti dell’involucro crollate, mancanti o pericolanti per cui non si poteva applicare la legge regionale del piano casa”. “Abbiamo le foto che dimostrano che il cinema non è definibile “rudere o diruto” – aggiungono i militanti del Comitato – e quindi secondo noi costituisce palesemente un falso e una violazione di legge rilasciare autorizzazioni o permessi a costruire in base al cosiddetto piano casa, la legge regionale del 2009, che vieta interventi come quello in atto”. Si specifica poi che “all’articolo 5 della legge regionale in questione gli interventi straordinari di demolizione e ricostruzione sono consentiti nel caso di edifici a destinazione abitativa o per interventi che non modificano la destinazione d’uso prevalente degli edifici interessati”. Si punta sul fatto che per un intervento di demolizione e ricostruzione con aumento di volume ai sensi della legge regionale 19 del 2009, che sia riconducibile o eseguito nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 5 della stessa legge, non si può prescindere dalla esistente destinazione d’uso dell’immobile. “Infatti – dettagliano gli esponenti del Comitato –  l’articolo 5 prevede che l’aumento di volume è consentito, in deroga agli strumenti urbanistici, solo per la volumetria esistente degli edifici residenziali, che sono quelli dove almeno il 70% dell’immobile è costituito da abitazioni”. I militanti della sinistra locale chiedono inoltre chiarimenti sul fatto che sempre in base alla norma regionale citata il fabbricato demolito se non è stato radicalmente ristrutturato negli ultimi 50 anni (quindi dal 1970), rientra nei casi di esclusione del piano casa. “Ma c’è anche una questione legata alla compatibilità di queste nuove costruzioni con il piano regolatore”, l’ulteriore perplessità avanzata. Ci si riferisce al fatto che il piano urbanistico attuativo per il centro storico di Pomigliano esclude la possibilità di demolizione e ricostruzione per l’ex cinema mediterraneo. C’è infine la faccenda legata al ritrovamento di manufatti antichi, forse di interesse storico, durante i lavori di abbattimento del cinema. “Sono stati illegalmente demoliti – si afferma dal Comitato Rinascita – senza richiedere le obbligatorie verifiche della Sovrintendenza ai beni storici ed architettonici”.

il cinema di pomigliano ormai abbattuto