Con l’ordinanza n. 47 datata 17 aprile, il Sindaco di Ottaviano Luca Capasso, insieme all’Assessore Virginia Nappo, ha confermato la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado ad eccezione della scuola dell’infanzia e delle classi prime e seconde della scuola primaria.
Una decisione sicuramente non facile ma necessaria se si guardano ai numeri dei contagi di covid-19. L’ultimo bollettino dell’Unità di Crisi comunale di qualche giorno fa era piuttosto chiaro: 323 persone positive in totale con 50 cittadini dichiarati guariti e 37 nuovi positivi in tre giorni su un totale di 313 tamponi effettuati. Sono numeri, questi, che continuano a spaventare i cittadini ottavianesi e che diminuiscono, ma troppo lentamente. Ed è proprio questa lentezza a non concedere una ripartenza all’intero paese, ai ragazzi di ritornare a scuola, ai commercianti di sentirsi liberi di svolgere il proprio lavoro in totale serenità.
Le scuole non riapriranno, almeno fino alla prossima settimana, dunque si continuerà con la didattica a distanza che sembrerebbe essere l’unico modo per tutelare i ragazzi, il personale scolastico e l’intera comunità. Eppure si festeggiano cresime con 200 persone, nelle piazze continuano a formarsi i soliti gruppetti di persone che proprio non sono in grado, o forse semplicemente non si sforzano, di capire che c’è chi non lavora da mesi, alcuni addirittura da inizio pandemia, c’è chi è stato costretto a chiudere la propria attività e a rinunciare al sogno di una vita a causa delle scelte sbagliate degli altri. Per non parlare del fatto che c’è chi addirittura ha perso la vita a causa del covid-19.
I contagi diminuiscono lentamente perché i nuovi positivi ogni giorno sono sempre troppi ormai da mesi e, per quanto alcune persone si sforzino di ritornare alla normalità infrangendo spudoratamente ogni regola esistente, siamo ancora lontani dal ricominciare.
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