Sono passati otto anni dall’omicidio di Gaetano Montanino, la guardia giurata di Ottaviano uccisa il 4 agosto del 2009 durante una sparatoria in piazza Mercato, a Napoli. Pochi giorni fa, il 20 settembre, è morto uno dei componenti del commando che lo uccise: il pentito Vincenzo De Feo.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Roma”, che ha lanciato in anteprima la notizia, De Feo è morto a 27 anni a causa di una malattia contro cui combatteva da diversi anni e per la quale non era più detenuto in carcere ma ai domiciliari. Il decesso è stato comunicato dal suo avvocato Rosa Pandalone, in apertura dell’ultima udienza del processo che si sta celebrando contro il clan Contini innanzi alla Prima sezione penale del tribunale di Napoli.
De Feo aveva cominciato a collaborare con la giustizia da quando la Polizia di Stato lo fermò per l’omicidio di Montantino, a distanza di pochi giorni dal delitto. Il vigilantes morì crivellato da otto colpi di pistola. Erano stati esplosi da soggetti armati che volevano sottrargli la pistola. Quel giorno si trovava in piazza Mercato con il collega Fabio De Rosa, allora 25enne. Quando furono assaltati, erano nella macchina di servizio dell’istituto “la Vigilante” per l’abituale giro di controllo delle attività commerciali. Dal loro rifiuto di consegnare le armi da fuoco nacque un conflitto a fuoco in cui Montanino perse la vita, mentre il collega, ferito da sei proiettili, riuscì a salvarsi. Grazie anche alla sua testimonianza agli agenti della Squadra Mobile riuscirono a ricostruire i fatti e a fermare la sera stessa uno dei primi componenti della banda, rimasto ferito nella sparatoria: Davide Cella. Le indagini e le dichiarazioni rese da De Feo portarono successivamente al fermo anche di altri due soggetti: Salvatore Panepinto e un ragazzo minorenne. Nell’aprile del 2012 la sentenza di secondo grado ha condannato i responsabili dell’omicidio di Montanino a 20 anni di reclusione.