Nola, cambiano le regole per l’assegnazione dei Gigli: il nuovo regolamento della Fondazione

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Nola. Cambiano le regole per l’assegnazione dei gigli, ma anche quelle per la costruzione degli obelischi: sono alcuni degli aspetti contenuti nel nuovo regolamento della festa dei gigli di Nola, appena adottato dalla Fondazione che a Nola si occupa della materia.
Quello della gestione della “Festa Eterna” in città è sempre stato uno degli argomenti cui il popolo degli appassionati presta più attenzione, più che mai adesso dopo anni di blocco forzato delle celebrazioni per via dell’emergenza sanitaria legata al Covid 19.
L’altro giorno quindi il Comune ha presentato il bando per l’assegnazione dei gigli del 2024, varando al contempo anche il nuovo regolamento che disciplina l’intera materia della festa. Le nuove regole sono state approvate all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Festa dei Gigli.
Una delle novità appena introdotte è relativa all’istituzione di quattro albi ben specificati, nei quali dovranno iscriversi i vari protagonisti della Festa, se vorranno continuare a far parte della kermesse: accanto all’albo delle paranze (l’unico finora esistente) sono stati introdotti l’albo delle fanfare musicali, quello dei cantanti e quello delle botteghe d’arte. Fino a questo momento l’unico soggetto con cui l’Ente Pubblico si confrontava era quasi solo il maestro di festa.
Oggi invece con l’istituzione dei vari albi, i titolari delle varie paranze o delle divisioni musicali dovranno avere una serie di requisiti per poter “interloquire” con la Fondazione Festa dei Gigli. I vari gruppi dovranno essere tramutate in associazioni, che poi dovranno chiedere di essere iscritte all’albo tenuto dalla Fondazione. I presidenti delle singole compagini dovranno allegare alla domanda di iscrizione il casellario giudiziario ed il certificato dei carichi pendenti.
 Altra novità di rilievo è l’ingresso nel regolamento di un allegato tecnico, redatto da un ingegnere, che indica in modo dettagliato le caratteristiche di tutti i pezzi di legno, o di metallo, usati per costruire i pinnacoli e la barca. Negli anni scorsi infatti sono state numerose le voci che si sono alzate per criticare i cambiamenti (spesso l’assottigliamento) apportati di continuo al legno delle guglie.
 Non hanno subito variazioni alcuni aspetti “classici” che riguardano l’assegnazione dei gigli: sarà ancora necessario infatti avere l’appoggio di un rappresentante di una delle otto categorie artigianali cui sono legati i nomi dei pinnacoli. È stato confermato inoltre anche il divieto per l’organizzatore di un giglio di presentare una nuova domanda prima che siano passati almeno 10 anni dall’ultima concessione. Confermata infine nel nuovo regolamento anche la parte relativa alle sanzioni per quanti non rispettano le varie disposizioni: le penali per i trasgressori possono arrivare fino alla radiazione dai vari albi.