A Nola ci sono pochi medici per tanti pazienti che attendono speranzosi di essere curati. Un problema antico quanto il mondo.
Mancanza di medici al pronto soccorso? Una vera e propria trave nell’occhio soprattutto per il presidio di emergenza Santa Maria della Pietà di Nola che dall’inizio dell’anno ad oggi, come riportato da Il Mattino, ha contato oltre 47mila prestazioni, che in media fanno 140 accessi al giorno. In aggiunta, la questione si aggrava poiché il pronto soccorso di Nola rappresenta il riferimento per una popolazione che conta oltre 600mila abitanti.
L’esiguo numero di medici presenti a Nola non solo devono affrontare turni massacranti, ma anche una richiesta di salute alta. Per non parlare della carenza di posti letto nei reparti ordinari che causa un sovraffollamento nel pronto soccorso. Di conseguenza, le ambulanze restano in attesa per ore e non possono riprendere il servizio in quanto le barelle vuote, in assenza di letti dove poter accogliere gli ammalati, non tornano indietro. Ma i problemi non finiscono qui. Infatti, nei giorni scorsi le tre Tac presenti a Nola e Pollena hanno smesso di funzionare, pertanto, i pazienti sono stati trasferiti a Boscoreale, a Torre del Greco e a Castellammare di Stabia. Fortunatamente, ieri è stata riparata una delle Tac dell’ospedale di Nola, ma la faccenda non cambia!
Cara sanità, così facendo stai solo negando il diritto alla salute.