Napoli – Genoa 2 – 1. Applausi, sprechi e sviste al San Paolo. La Juventus scappa, ma la Roma è più vicina. – La mia sul Napoli – Rubrica a cura di Crescenzo Tortora

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Applausi. Gli applausi che ti stupiscono al San Paolo. Si affrontano due squadre gemellate. Fratelli sugli spalti. Cori pro Genoa, cori contro la Sampdoria. Ma io non li capisco i gemellaggi. Per me hanno poco senso di esistere. Il calcio è uno sport. Quando scendiamo in campo io tifo per la mia squadra e tu per la tua, io voglio vincere, e basta, questo è quello che conta. A fine partita è tutto finito, non sei più un tifoso, sei una persona, andiamoci a prendere un caffé. Però devo ammettere la peculiarità di quanto visto al San Paolo, scene che si vedono raramente sui campi di calcio, ai cori si aggiungono gli applausi quando i rossoblu entrano in campo e altri applausi a fine gara. Prima dell’inizio Gianluca Grava viene premiato con una targa per i suoi 10 anni nel Napoli.

Sprechi. Gli sprechi sono quelli del Napoli. Il Napoli scende con la sua formazione tipo, Strinic ancora in campo, tre partite di fila quelle del croato, dicevano e scrivevano che fosse infortunato. Ritorna il turnover a centrocampo, Inler e David Lopez i titolari. De Guzman ancora confermato sulla sinistra. Sul campo il Napoli guida il gioco, ha le migliori occasioni, ma non mancherà la solita dormita a difesa schierata. A poco dall’inizio riesce a metterla dentro, tiro di Callejon, palla ribattuta dal portiere ed Higuain è pronto per insaccare. Ci sarà un occasione per Hamsik, la palla è scagliata malamente fuori, che occasione sprecata. Lo stesso slovacco serve in profondità De Guzman, che solo davanti al portiere tenta un pallonetto, ma la palla va fuori. Disperazione sugli spalti. Il Genoa è spregiudicato, e concede al Napoli di ripartire spesso. Finisce il primo tempo e il Napoli si ferma sul 1-0. Ad inizio secondo tempo è di nuovo De Guzman che si libera di difensore e portiere ed a colpo sicuro tira verso la porta sguarnita, ma Burdisso salva sulla linea. Anche questo no. In un momento di appannamento del Napoli, Inler si perde Falqué, che anticipa Albiol e segna. Rafael non può nulla. Troppo indolente la nostra retroguardia. Arriverà una traversa di Callejon, e qualche altro spunto. Il Napoli raddoppierà su rigore. Fallo su un calcio di punizione tirato da Gabbiadini, appena entrato per De Guzman. Rigore. Higuain segna. Doppietta per l’argentino. Nel finale esce uno stremato Strinic (terza partita consecutiva per lui), gli subentra Britos, e negli ultimi minuti fuori Higuain per Zapata. Bene David Lopez, qualche spunto per Inler, ma brutta la prestazione complessiva. Koulibaly con personalità, De Guzman sbaglia un gol facile, ma ricambia la fiducia del mister, Hamsik è in netta crescita, oggi ha giocato bene, belle aperture, partita dopo partita vedo un Hamsik diverso. Higuain è sempre il solito fuoriclasse. Callejon fondamentale sul primo gol e pronto sempre a cercare la profondità. Gabbiadini viene schierato verso la fine della partita per tirare le punizioni e i calci d’angolo, lo si è visto fare solo quello, ma aspettiamo che ci mostri presto le sue qualità. Zapata aiuta il Napoli a mantenere il possesso palla negli ultimissimi minuti e a nascondere la palla agli avversari. Il Napoli gestisce bene gli ultimi minuti di gioco.

Sviste. Ma agli sprechi del Napoli si aggiungono le sviste arbitrali. Al 7′ fuorigioco non visto sul gol di Higuain. Al 33′ Higuain trattenuto in maniera evidente, probabile fallo da ultimo uomo e conseguente rosso per Roncaglia, ma l’arbitro assegna fallo contro Higuain. Al 73′ fallo di rigore, Kucka sbilancia Higuain in salto, rigore generoso. La performance di oggi si aggiunge al turno nero di Coppa Italia che ha visto sviste colossali su quasi tutti i campi e ai tanti errori che si susseguono in campionato.

E’ sorprendente come in due delle tre partite che il Napoli ha giocato dopo le polemiche di Napoli – Juventus (Udinese e Genoa, perché con la Lazio sui falli di mano Rizzoli applica correttamente la regola 12) vi siano stati degli arbitraggi molto discutibili, che nei fatti hanno favorito il Napoli. Con il Genoa il Napoli ha meritato ampiamente di vincere, ma le incertezze arbitrali non rendono merito alla sua partita. Non ricordo episodi dubbi e di pari gravità che abbiano favorito il Napoli prima della dibattuta Napoli – Juventus. Chi li ricorda? Sembra che le polemiche del Presidente e del Mister abbiano portato le casualità a ripagare il Napoli dei torti subiti con la Juventus. O forse la classe arbitrale è in confusione? Io gradirei, semplicemente, arbitraggi imparziali e che non decidano le partite. Ci ritroviamo domenica dopo domenica a discutere di decisioni che inevitabilmente influenzano le gare, a me questo non piace. Qualche cosa deve cambiare. Partiamo dalla goal-line technology, ma va assolutamente “pensata” la moviola in campo, per favorire il lavoro degli arbitri. Il gioco è diventato troppo veloce, e forse non tutti gli arbitri sono dello stesso livello, troppi errori  fomentano polemiche e dubbi sulla regolarità del campionato. Basta trovare il modo per poter rivedere delle azioni, concedere ad ogni squadra un numero massimo di richieste di moviola. Altrimenti, rassegniamoci alle polemiche, ai sospetti e ai dubbi.

Applausi, sprechi e sviste al San Paolo, ma quello che conta è che il Napoli vince. Non è il miglior Napoli, ma crea occasioni molto limpide, e concede un gol evitabile con la difesa schierata. Ci svegliamo con 3 punti in più. La Juventus scappa, ma la Roma è più vicina.

Crescenzo Tortora

lamiasulnapoli.wordpress.com

Napoli Genoa rigore Higuain (Ansa)
Napoli Genoa rigore Higuain (Ansa)

 

Foto dai Distinti del San Paolo

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