Tra pressioni per lo scudetto vinto, avvicendamenti in panchina e prestazioni altalenanti, il Napoli griffato tricolore non è riuscito finora a confermare il ruolo di campione d’Italia, e nemmeno a soddisfare le aspettative dei supporters partenopei che avrebbero gradito un’altra stagione in cima alla Serie A e sul tetto d’Europa. Dopo la sconfitta in Supercoppa contro un’Inter stellare, al Napoli non resta che tentare di arrampicarsi il più possibile in classifica per conquistare l’ultimo piazzamento in Champions. Considerando, peraltro, l’allargamento della prossima competizione da 32 a 36 squadre e il ranking delle italiane in Coppa, la formazione di Calzona potrebbe anche puntare al quinto posto.
La situazione dei partenopei non è facile da sbrogliare, dato che la squadra fatica più del previsto anche in match che si potrebbero definire abbordabili. D’altra parte, è anche vero che la classifica relativa al quarto posto è molto corta e sembra aspettare Osimhen & co. per una possibile rimonta in chiave Champions League. Uno scenario intricato che suggerisce, a chi volesse provare a puntare sui campioni d’Italia in carica, di utilizzare uno dei bonus per scommettere sul Napoli tra le prime quattro della classifica di Serie A, come il bonus benvenuto offerto da Sisal. Cosa che l’anno scorso non sarebbe mai accaduta considerando il vantaggio abissale creato sulla concorrenza dalla squadra dell’allora tecnico Spalletti: quote scudetto chiuse in anticipo e festa arrivata a cinque giornate dalla fine.
L’ultimo all-in disponibile è quello per un piazzamento nell’Europa che conta, considerando il ranking dell’Italia che vola per il quinto posto Champions e aumenta il vantaggio sull’Inghilterra. Il pareggio contro il Barcellona ha messo in mostra un discreto temperamento e una buona dose di cinismo nel portare a casa un pareggio dopo aver subito il gioco dei blaugrana per lunghi tratti della gara. “Ritrovata la voglia di lottare e lo spirito giusto, ma c’è ancora tanto disordine”, ha dichiarato Calzona in sala stampa. “A livello tattico abbiamo da fare un passo in avanti, voglio di più nella fase difensiva, abbiamo concesso tanti cambi gioco”. Quasi impossibile sperare che gli azzurri possano arrivare davvero lontano in Champions, al punto che l’unico obiettivo rimasto sia quello in campionato.
Ma il Napoli resta una squadra dai due volti. Il match di Cagliari, ad esempio, ha evidenziato le difficoltà psicologiche del collettivo. “Io credo che il problema sia mentale perché la squadra non ha avuto cali fisici” sostiene Calzona. “Ho parlato tanto con i ragazzi che si sono messi a disposizione e mi hanno sorpreso in positivo, so che c’è poco tempo ma i problemi non si risolvono da un giorno all’altro”. Ma se è vero che è necessario del tempo per assestare gli equilibri è altrettanto vero che il tempo potrebbe non bastare. Formazioni come Bologna, Atalanta e Roma continuano a correre e il terreno perso non si recupera.
Fra gli interrogativi della stagione c’è poi quello di Kvaratskhelia, campione straordinario dell’ultima stagione, una stagione in cui tutto girava per il verso giusto al georgiano, oltre a tutto il Napoli. Kvara è un campione da ritrovare, un valore aggiunto che può spostare di nuovo gli equilibri in campo. A distrarre l’Mvp dell’ultima Serie A subentrano anche le insistenti voci di mercato che lo vorrebbero lontano dal Maradona. “Barcellona e Psg? Naturalmente per Khvicha ci sono offerte da parte dei migliori club al mondo – sostiene il portale russo Championat.com (secondo La Gazzetta dello Sport). Come potrebbe essere possibile non avere questo tipo di proposte? A maggio tutto sarà chiaro”. Nemmeno il suo agente, Mamuka Jugeli, smentisce i rumors di mercato. Finora lo score di Kvicha in campionato è di 6 gol e 3 assist in 23 presenze. Alla 23ma gara dello scorso torneo, aveva messo insieme già il doppio dei gol (12) e più del triplo di assist (10).
Per l’ultimo all-in disponibile, quello che punta dritto alla Champions, il Napoli ha bisogno di tante troppe cose. Gioco, temperamento e rendimento della coppia Kvicha-Osimenh, tornata in auge nella partita di Reggio Emilia. Per molti è finito il tempo di sognare. Per molti altri non bisogna mai smettere di farlo, specialmente dopo i 6 gol alle ceneri del Sassuolo.