“Sarei contento di vederti sempre così”, non è un messaggio tenero alla propria metà, ma il titolo della scorsa partita con il Bologna. Il Napoli mi risponde positivamente, e sfoggia una buona prestazione contro i secondi in classifica, ottima se la paragoniamo a quelle pessime degli scorsi mesi.
Il Milan è sembrato poca cosa, forse per suoi limiti, e forse per meriti azzurri. Il Napoli è una macchina che finalmente dà l’idea di poter ritornare a jucà ‘o pallone. Gli azzurri gestiscono bene il possesso palla, per portare il gioco sugli esterni e poi cercare il centro dell’area. Mertens non è al meglio, ma lo è Insigne, e lo stesso si può dire di Politano. La partita vive in una situazione di quasi equilibrio. Che occasione per Zielinski, che passaggio millimetrico di Di Lorenzo. Peccato che gli azzurri non riescano a trovare il gol. Il Napoli deve continuare con la stessa attenzione non solo nel reparto difensivo, ma nell’intera fase, lo ha fatto nella prima frazione e lo farà anche nel seguito della partita. Non è che dall’altro lato vi siano molti spazi, ma se ne crea uno nella ripresa. I rossoneri perdono palla e il Napoli può ripartire. Che contropiede, come l’acqua santa per il diavolo rossonero. Politano si infila, calcia non benissimo, ma col giusto angolo per infilarla nell’angolino. Il Napoli insiste, che botta di Fabian, ma Donnarumma ferma. Per il resto dell’incontro è quasi solo Milan, il Napoli si difende, rischia, forse troppo, Ospina è pronto. Peccato per il rischio che si prende Bakayoko, entrato per dar manforte agli azzurri. Stende Hernandez, sfiorandolo da dietro. Pasqua va al VAR e decide di non assegnare il rigore. Forse avrà seguito il suo metro di giudizio molto permissivo. Io lo avrei dato. E’ già Pasqua per il Napoli. Calcisticamente stupido Bakayoko che rischia di rovinare l’ottimo lavoro azzurro. I milanisti (giocatori e tifosi) si lamenteranno della decisione sul campo e fuori. Lo capisco, ma una volta a te e una a me.
Bravo Napoli, la squadra di Gattuso sembra aver ritrovato il rispetto di se stessa, segue dei concetti e li applica bene. Il Napoli ci mette impegno e decisione, arriva prima sulla palla, e non manca quella tranquillità che spesso hanno lasciato a casa. La partita con la Juve è stata rimandata, ora tocca alla Roma. Come ho scritto in precedenza, bisogna dare un po’ di dignità a questo campionato, almeno questo, prima di pensare al futuro. Oggi siamo sorpresi e felici, è già festa, è già Pasqua. Forse è un inizio di resurrezione.