Sembrava essersi risolta la situazione di stallo in via Masseria Facile, nella frazione Miuli, a Marigliano. Il 5 luglio scorso, su queste pagine, raccontavamo l’incresciosa vicenda che coinvolgeva e purtroppo ancora coinvolge la comunità dell’antica masseria che sorge al confine con Somma Vesuviana. Alcuni abitanti sono letteralmente intrappolati nella loro zona di residenza a causa di una interruzione stradale che dura ormai da oltre nove mesi: un travaglio.
L’interruzione in questione si è resa necessaria a causa di una ampia voragine che si aprì nel novembre del 2019 e che mette in pericolo anche un’abitazione (dichiarata in parte inagibile) a ridosso del piccolo cantiere. Tre giorni dopo il nostro articolo, come annunciato anche dall’allora consigliere Vincenzo Esposito, oggi candidato a sindaco, iniziavano finalmente gli attesi lavori, grazie ai quali la GORI avrebbe dovuto anche ripristinare le condizioni statiche del fabbricato danneggiato dalla rottura della rete idrica.
Queste le parole dell’ex consigliere su Facebook: “A giorni sarà possibile ripristinare la viabilità, restituendo ai cittadini residenti un diritto negato per troppo tempo. Con loro ci scusiamo per il prolungato fastidio arrecato”.
Purtroppo da allora sono trascorsi altri quaranta giorni ma la viabilità non è stata ancora ripristinata, come raccontano le immagini a corredo.
Non solo, l’abitazione inagibile, nella quale è interdetto l’accesso al piano superiore, è tuttora in attesa degli annunciati lavori di ripristino della staticità.
Pare che sia previsto a stretto giro un intervento risolutivo ma intanto anche il mese di agosto è quasi finito e la situazione è la stessa da quasi un anno.
I residenti, capitanati da Gaetano Iossa, sono a dir poco provati dalle condizioni di stress alle quali sono sottoposti, senza colpe: ancora oggi per tornare a casa devono insinuarsi nelle proprietà altrui e soprattutto attraversare terreni incolti che mettono a repentaglio le auto e a rischio le persone. Terreni infestati da serpenti e a rischio incendio in questo periodo torrido, dato che le sterpaglie non vengono manutenute. Un intervento di ambulanze o pompieri sarebbe davvero ostico in caso di emergenza.
La comunità ha richiesto anche l’intervento della Polizia Municipale e dell’ASL competente, per questo proprio in giornata Iossa avrebbe protocollato una richiesta ufficiale presso il comando di Marigliano e il locale distretto sanitario.