È di pochi minuti fa il messaggio con il quale la nuova dirigente scolastica del Primo Circolo Didattico “G. Siani”, dott.ssa Tania Iasevoli, saluta Marigliano e la nuova platea (di genitori e insegnanti) con cui avrà a che fare d’ora in poi, in seguito al trasferimento da Nola.
Queste le sue parole: “È con soddisfazione ed emozione che inizio una nuova esperienza professionale e umana come dirigente scolastica del primo circolo didattico di Marigliano. Già da alcune settimane stiamo lavorando con entusiasmo e passione con tutto il personale ATA e docente per avviare in sicurezza il nuovo anno scolastico e affrontare questa nuova sfida. Sono a disposizione della comunità scolastica e locale per proseguire il buon lavoro fatto fino ad ora e migliorare il migliorabile all’insegna dell’innovazione. Ringrazio la collega Elisa de Luca per la disponibilità e il personale che mi ha accolto con fiducia, lasciandosi guidare subito con spirito di collaborazione”.
Madri e padri dei giovanissimi alunni auspicano una gestione di ampie vedute che possa offrire un cambiamento di cui pare ci sia bisogno, almeno stando ai commenti.
Intanto un nuovo fronte si è aperto a poche centinaia di metri, lungo via Nuovo del Bosco, dove il Liceo “C. Colombo” ha dovuto rinunciare alla collocazione dell’indirizzo Artistico, anche in virtù della necessità ormai inderogabile di allargare gli spazi per gli studenti, ma non solo: non è un caso, infatti, se la dirigente scolastica del Colombo, dott.ssa Nicoletta Albano, abbia chiesto (senza successo) finanche la disponibilità di alcuni locali del Palazzo Ducale, adiacente all’istituto scolastico.
Giovanni Leonessa, presidente del consiglio d’istituto fino a pochi giorni fa, sottolinea ulteriori aspetti della vicenda: “L’indirizzo artistico si trasferisce a San Vitaliano per ragioni di spazio precedenti al Covid. Hanno bisogno di aule e laboratori che nella sede attuale non potevano avere e quindi non potevano più sviluppare le attività in conformità di un indirizzo artistico che è cresciuto tanto in questi ultimi anni e aveva bisogno di spazio. Negli anni scorsi abbiamo cercato una soluzione sul territorio di Marigliano ma diciamo che per varie ragioni non ci siamo riusciti. Nonostante ciò non è risolto il problema del distanziamento al liceo. Per la sede di via Nuova del Bosco saranno adottate strategie e modalità di distanziamento a seconda di quello che avremo a disposizione nei prossimi giorni ma siamo già pronti ad ogni scenario. Tuttavia non ci saranno particolari disagi per i ragazzi e le famiglie, siamo pronti”.
Dunque, partire da quest’anno sarà il Comune di San Vitaliano a ospitare le classi del liceo artistico. Dal municipio presieduto dal sindaco Pasquale Raimo precisano “che il trasferimento del Liceo Artistico dal Comune di Marigliano a quello di San Vitaliano è frutto di una iniziativa esclusiva di questa Amministrazione. La progettualità, frutto di un lavoro sinergico dell’Assessore alla Pubblica Istruzione (dott.ssa Ivana Mascia) e dell’assessore alla Edilizia Scolastica (ing. Luigi Russo), si è sviluppata sotto la guida del Sindaco (dott. Pasquale Raimo) ed ha giovato del forte impulso della Dirigente Scolastica del Liceo Colombo (dott.ssa Nicoletta Albano) e della collaborazione della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Omodeo-Beethoven (dott.ssa Rosanna Lembo). A settembre anche San Vitaliano avrà un Istituto Scolastico superiore e questo sarà un altro risultato della Amministrazione Raimo”.
Grande soddisfazione a San Vitaliano, ovviamente, dove i cittadini plaudono all’iniziativa comunale: “La imminente localizzazione a San Vitaliano di alcune classi del Liceo C. Colombo di Marigliano è un primo passo e quindi un fortissimo segnale lanciato dal sindaco Pasquale Raimo, il quale ci ha creduto dal primo momento, di rigenerare e rivitalizzare il centro antico del paese (speranza condivisa da quasi tutti i concittadini vecchi e nuovi). Infatti, la presenza di una scuola delle Superiori e, quindi, di studenti e di docenti, può fare da stimolo alla nascita di iniziative culturali, più ampie e popolari e di attività commerciali di supporto, venendosi a favorire le giuste sinergie. Buon lavoro, prossimo venturo”.
Meno felici saranno a Marigliano, dove il ridimensionamento è tangibile e dove, nonostante gli spazi a disposizione (molti dei quali ancora non recuperati dal degrado, pensiamo al cosiddetto “Palazzo Verna” in pieno centro storico) non si riesce ad allagare la fruizione dei luoghi pubblici alle esigenze straordinarie di questo periodo. Ancora una volta a mancare è la politica, intesa come visione indispensabile per lo sviluppo del territorio e dei suoi abitanti, presenti e futuri.