Marigliano, escluso il MoVimento 5 Stelle: pubblicati i programmi dei candidati

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Si riducono a tre i candidati alla poltrona di sindaco: è stata infatti esclusa dalla competizione elettorale la lista del MoVimento 5 Stelle, impegnata a sostenere la candidatura del fotografo Maurizio Sena. Di conseguenza restano in corsa e saranno presenti sulla scheda elettorale soltanto Vincenzo Esposito, Saverio Lo Sapio e Giuseppe Jossa, in questo rigoroso ordine sorteggiato ieri.

Il verbale della SEC (Sottocommissione Elettorale Circondariale) – composta dal presidente, dott. Massimo De Stefano, oltre che dal dott. Edoardo Capone e dal dott. Salvatore Chietti – ricusa la lista dei pentastellati, accertando che nella documentazione richiesta mancavano le autentiche delle firme previste per i 124 sottoscrittori della lista, oltre ai contrassegni di lista per gli elenchi, pure assenti. Entrambi erano elementi essenziali e, purtroppo per gli attivisti del MoVimento, non sanabili.
Tutto questo si legge nel verbale N. 89 avente ad oggetto “Operazioni di controllo delle liste per le elezioni indette per il 20 e 21 settembre 2020 nel Comune di Marigliano”.

È lo stesso Maurizio Sena, attualmente ex candidato sindaco, ad annunciare che il MoVimento valuterà a stretto giro se esistono i margini per un ricorso.

Paradossalmente la notizia dell’esclusione dei 5 Stelle offre l’opportunità di parlare finalmente di politica e di programmi, in particolare. Nella serata di ieri un amareggiato Maurizio Sena ha dichiarato che l’azione del MoVimento sul territorio continuerà: “Non facevamo politica per interesse e continueremo”, fa sapere l’ormai ex candidato sindaco.
Di conseguenza, chi scrive ritiene sia il caso di condividere con i lettori i contenuti del programma stilato dai pentastellati, pubblicato insieme a tutti gli altri sul sito del Comune di Marigliano. Iniziamo proprio così, e da qui, il percorso alla scoperta dei programmi elettorali messi a punto dalle liste per le coalizioni o, come nel caso di Oxigeno, per il singolo candidato (Lo Sapio).

Da quanto si legge nel programma dei 5 Stelle, “Marigliano è posta in un territorio geograficamente centrale della regione Campania da dove si possono raggiungere le più importanti mete del turismo internazionale con escursioni giornaliere. Il buon successo di tante strutture ricettive della zona è testimonianza che non è fuori luogo pensare alla nostra città come un territorio di interscambio turistico che si inquadra in un disegno più generale di rivalutazione e valorizzazione delle aree interne, teso a decongestionare le affollatissime mete delle costiere Amalfitana e Sorrentina e i grandi siti storico-artistici di Napoli, Caserta, Paestum, Pompei”. Nell’ottica di una valorizzazione della città rientra un punto assolutamente prioritario, individuato nella riqualificazione del centro storico, da riportare a livelli di decenza e normalità. “Il fine ultimo dell’operazione – scrivono i pentastellati –  sarebbe quello di avviare una rifioritura commerciale e culturale di tutta l’area comunale e ridare alla città la collocazione e soprattutto la considerazione che merita, affinché i nostri figli non debbano più scappare o desiderare luoghi ai quali non avremmo nulla da invidiare”.

Altre urgenza segnalata nel programma M5S è il piano urbanistico: “Diciamo basta alla speculazione edilizia e al consumo del territorio nella direzione dì garantire il giusto equilibrio tra le esigenze della natura e l’espansione delle costruzioni di privati cittadini”. Un PUC, il loro, che farebbe “spazio a idee ben inquadrate in precisi canoni di restauro, recupero e conservazione, a favore di una espansione controllata ed equilibrata di aree e volumi edificati”, con grande attenzione alla protezione degli alvei e dei corsi d’acqua e all’individuazione di aree verdi da destinare alla cittadinanza.

Altri punti salienti riguardano la viabilità e i parcheggi (prevista la riqualificazione della grande area di sosta sita nell’ex stazione FF.SS.), l’ambiente e i rifiuti (si prevedono azioni di contrasto più vigorose contro i roghi tossici e una rete più capillare di telecamere di videosorveglianza, oltre all’utilizzo dei cosiddetti PUC, i Progetti Utili alla Collettività che prevedono l’impiego dei percettori di Reddito di Cittadinanza a favore dei Comuni).

La sezione “Trasparenza” riguarda proprio l’apparato amministrativo comunale e, per i cinquestelle, contempla “una piena chiarezza ed una totale condivisione dell’attività amministrativa è il presupposto indispensabile per una partecipazione attiva dei cittadini alla gestione della cosa pubblica”. In che modo? Offrendo ai cittadini la possibilità di proporre una delibera redatta in articoli e votarla (come avviene in Svizzera) individuando delle priorità che saranno inserite nel piano triennale dei lavori pubblici. Fondamentale, per il MoVimento, “un tracciamento puntuale di tutte le spese erogando i dati in formato open. Alle uscite potrà essere associata anche la provenienza delle entrate nell’ottica di generare un conto economico territoriale consolidato”.

Infine, i comparti dell’istruzione e delle politiche sociali: “La finalità è quella di promuovere la Cultura della Salute e del Benessere offrendo una rete di servizi al cittadino. Il programma promuove percorsi unitari che mirino alla continuità, all’equità, all’uguaglianza, alla centralità della persona e alla trasparenza”. Alcune proposte concrete riportate nel programma riguardano l’attivazione di uno Sportello d’ascolto Antiviolenza, il monitoraggio dell’Assistenza specialistica nelle scuole, la creazione di una ludoteca comunale, progetti educativi per la limitazione della dispersione scolastica e iniziative per ridurre le condizioni di abbandono di persone della terza età, oltre alla riqualificazione dell’impianto sportivo cosiddetto dei “Campi Rossi”, a Pontecitra, e la realizzazione della tanto attesa piscina comunale; infine, iniziative a sostegno del braille e della tiflologia.

Un programma ispirato ai principi fondamentali del MoVimento fondato da Beppe Grillo: acqua pubblica, tutela dell’ambiente, trasporti, connettività, sviluppo sostenibile. Temi che dovranno essere sviluppati a prescindere dalla campagna elettorale mariglianese, dove i pentastellati per il momento non sono più protagonisti.